Dite alle vostre figlie che la bellezza non si vede. Bisogna chiudere gli occhi, e trovarla dove lo sguardo non arriva.

È la pancia di troppo quando saranno grandi. I capelli bianchi. Gli occhi vivaci di una vita partecipata.

La bellezza è tempo dedicato, una posto in più,  e un passo lento.

La bellezza è come un vestito, bisogna saperla portare. È morbida, e parla alle donne. Si fonde con loro, e si fa carne che sorride.

Sta nel riposo, nei doni inaspettati, nelle cose che non luccicano. Nella nostra voce.

La bellezza visita i sogni e li solletica.

È nutrimento un bel film, una buona cena, un libro trovato per caso su una panchina.

È la voglia di essere autonome.

È nello sguardo in alto, negli occhi che si commuovono, nei piedi dentro alle pozzanghere. Nelle sere d’inverno quando fuori nevica.

É il desiderio di uno spazio equo nel mondo.

Dite alle ragazze che la bellezza non si scorge allo specchio, si nasconde, e si prende gioco di noi.

Che gli uomini potranno amarne il corpo, ma lo dimenticheranno presto.

Quindi che non perdano troppo tempo a piacere se non a stesse.

Dite alle bambine che la bellezza si trova negli spazi gentili, nelle braccia che sollevano, e nei baci che respirano.

Non va di pari passo con la voce grossa e la prepotenza.

La bellezza è materna ed è il suo contrario. Nessuno può deciderla per noi. Con la stessa libertà con cui è concessa agli uomini.

Dite alle bambine e alle ragazze che il corpo è pelle su pelle,  e se ne devono prendere cura. Senza solcarlo, trasformarlo o travestirlo. Che è un pezzo unico da conservare con orgoglio. Qualunque esso sia.

Dite alle ragazze che la bellezza non si mostra, si fa da sé.  È indefinibile e si trova nelle zone d’ombra, nelle imperfezioni e nelle pieghe del tempo.

Che non c’è spazio alcuno in cui potersi ritrovare, se non nella vita che ci appartiene ed è nostra. Nel tempo che matura. In ciò che decidiamo.

Dite alle figlie che la bellezza è la ricerca di un posto nel mondo, quello a cui abbiamo diritto. Dite loro che il sistema patriarcale tenderà a infiocchettarne presto il corpo per piegarne l’identità.

È questo che fa paura.

Dite alle ragazze che la bellezza, quel tentativo  continuo di piacere agli uomini, svanirà presto come neve al sole.

La capacità di emancipazione, il coraggio di sapersi portare, l’autodeterminazione saranno la vera bellezza, quella che resta dentro al tempo.

Fatele vestire come vogliono le vostre bambine. Non edulcorate di rosa le loro esistenza, non cucite loro addosso il vestito della docilità.

Che scelgano come essere.

Perché la bellezza non è altro che il coraggio di determinare se stesse. Quella forza che ogni giorno ci permette di essere libere.

Penny

 

 

 

11 comments on “Dite alle vostre figlie che la bellezza è solo il coraggio di essere libere.”

    • Delicatezza profonda. Un grande dono le tue parole per me.
      Noi donne abbiamo un concetto della bellezza tutto nostro… Ti ringrazio tantissimo Penny

  1. Meravigliosi pensieri, per le bambine. Tutte le bambine, quelle di dieci anni e quelle di cinquanta…
    Grazie Penny
    (confermo quanto detto stamattina, aspettati grandi cose da tutto questo, insieme alla tua Ludo)

  2. Grazie, Che delicatezza e forza trovo nelle tue parole; una bella sorpresa per questo nuovo anno… lo farò leggere alla mia bambina di sedici anni.

    • Grazie a te…le mie figlie sono così insicure rispetto alla bellezza. Ovviamente credono di essere brutte, ma penso sia la storia di molti. Sta a noi difendere il loro nome Proprio, come ha detto qualcuno. Compito arduo. Le parole non bastano, ma, a volte, aiutano. Penny.
      Ps: se la tua bambina ti dice qualcosa, scrivi se ne hai voglia.

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