Oggi il blog compie un mese.
Scrivere per me è un modo per fermare i pensieri, animarli su carta. E farne azioni.

Non vi parlerò di numeri, ho capito che non mi interessano, anche se sapere che mi leggete mi riempie di gioia.

E, come ho già detto, se le parole non tornano indietro, per me non ha nessun senso.

Questo blog ha un unico obiettivo: far pensare a quello che siamo. Alla felicità, forse. Al tempo, forse; all’essere presenti alla vita. Soprattutto.

E a noi.

All’andare controcorrente, al fermarsi ogni tanto, e non godere degli oggetti, ma delle relazioni. Sono i legami che ci tengono qui, ormai lo sapete.

Abbiamo un’unica certezza, la nostra dipartita. Quindi diamoci da fare perché il passaggio sulla terra abbia un senso.

E che non sia un’illusione.

Vorrei che qui da noi ci fosse lo spazio per le vite storte, per le incertezze e i segreti. Per chi non ha il successo tra le dita. E cerca di partecipare.

Ma se questo blog non vi apre agli altri, al mondo, e vi tiene inchiodati qui, ha fallito il suo compito.

Pensateci.

Mi piacerebbe che Penny fosse con voi quando parlate con un’amica, quando siete malinconici o in ricerca, o preparate una cena per qualcuno. Che vi sia di conforto.

Mi piacerebbe che si appoggiasse ai vostri pensieri con delicatezza,  e fosse respiro.

Ma desidero più di ogni altra cosa che sia fessura verso l’esterno: la famiglia, gli amici, gli altri… la vita insomma.

Il blog è davvero poca cosa rispetto a tutti noi.

Inutile dirvi grazie. Da parte mia, di Ludo che disegna brontolando, di Matilde che è la testa tecnologica della famiglia (se non la coinvolgevo in qualche modo rischiava di squartarmi!).

Senza di voi le mie parole andrebbero perse. Grazie a voi mi sento responsabile nei confronti di  ciò che scrivo. E questa responsabilità mi spinge in avanti. E mi piace.

In fondo è lo sguardo umano che definisce e dà forma a tutti noi.

Non possiamo vivere senza cercare la risposta dell’altro. Ma non cerchiamola qui.

Qui fermiamoci giusto il tempo di sorseggiare un tè o un caffè. Poi andiamo altrove. Dove lo sguardo si fa corpo, e c’è un altro volto in cui possiamo riconoscerci.

 Io per ora, sono qui.

Grata Penny

32 comments on “Il blog di Penny”

  1. Continuo a leggere. ..e capita spesso di pensarti. Vorrei tanto parlare con te..traspare la tua sincerità e tanta umiltà. ..grazie e auguri per il primi mese

  2. Ciao Penny, grazie per la riflessione e per invitare ad aprirsi verso la vita esterna, le relazioni.
    Com’è nata l’idea del blog col coinvolgimento delle tue figlie?
    L’avrai sicuramente raccontato, ma non ho reperito lo scritto. Mi piacciono le storie, e vorrei conoscere cosa ti ha portata sino a qua.
    Buona notte ?
    Piera

    • C’è un articolo che si chiama Alcune notizie di noi dove puoi trovare informazioni, oppure Eccomi. Comunque, un giorno le ho chiesto di fare un disegno sull’amore, di usare solo il nero e il rosso. Mi ha fatto quello del cuore seduto e l’ho trovato stupendo. L’ho inserito e l’ho costretta a farne altri. A lei ovviamente non piacciono. Quando ha visto che le persone mi seguivano ne è stata contenta. Ora è diventato uno spazio suo che la distrae dalle preoccupazioni…Matilde ho dovuto coinvolgerla perché iniziava a dare segni di intolleranza nei confronti della sorella. Lei è quella che mi aggiusta la pagina Facebook e mi ha inserito le immagini su Instagram. Eccoci qua. A presto Piera.

  3. Ciao, la mia separazione ha compiuto da poco un mese…e il mio bimbo un anno.un anno assirdo,difficile..ma bellissimo proprio grazie agli altri,alla mia famiglia,agli amici,alle amiche soprattutto che sono diventate sorelle.bellissimo perche’ho scoperto che i legami sinceri sono la mia ancora.e separarsi non e’ una passeggiata,ma non sono sola a iniziare quest’altra vita.hai ragione i legami ci tengono qui. E i tuoi pensieri sono un altro modo di sentirsi vicini.e mi piace.

    • Bb le tue parole sono piene di forza. Quando intendevo che non siamo niente senza gli altri era proprio questo. Avere delle ancore a cui, ogni tanto, possiamo aggrapparci. Non c’è niente di male. Alcuni momenti della nostra vita prevedono degli scossoni, altri degli adattamenti. La separazione non è facile, ma si supera. E se lo si fa con consapevolezza si diventa persone più serene. Ti auguro ogni bene a te e al tuo microbo…
      Ps goditelo, sarà un tempo che passa in fretta…Penny

  4. Le tue parole, quelle che leggo nei tuoi post , mi ritornano in mente spesso durante la mia faticosa giornata e sono un conforto..
    Ho pensato che i tuoi articoli si potrebbero raccogliere in un libro…..
    Avrei già in mente un paio di amiche a cui regolarne una copia….
    Cmq continua così .Sei in gamba!

    • Mi sembra un po’ troppo, ma chissà.
      pS: faticosa giornata?
      Ci potremmo prendere un caffè. Un tavolino in una bella piazza, al sole. Noi due.
      Che sia una giornata un po’ meno faticosa delle altre. Ti abbraccio. Penny

    • Grazie. Lei me li spiega e ne parla. Mi ricatta anche un po’, vorrebbe un computer…io per ora non ce la faccio, ma prima o poi dovrò cedere…Baci Penny

  5. Gent.ma Penny, ti ho scoperto da poco, grazie ad un’amica. Le tue parole mi aiutano a fermarmi e a pensare in questo periodo particolare della mia vita con 2 bimbi in arrivo… Grazie, buon complimese!

    • Cavoli…in bocca al lupo! Preparati al dopo parto. Tutti ci preparano al parto, ma nessuno ci dice come ci si sente dopo. Tu non ti preoccupare se ti sentirai triste, ti verrà l’ansia…Succede più o meno a tutte. Sono gli ormoni. Ma non lo sottovalutare e piangi piangi piangi.
      Mi piacerebbe sapere i nomi e a quando il lieto evento. Se ne hai voglia. Ciao Chiara, a presto.
      Che gioia.

  6. Grata a te, e lieta di averti incontrata. Qui, in questo spazio-di-mezzo, che sia rifugio ma non palude: in questo sei ulteriormente controcorrente, la tendenza ad adagiarsi/chiudersi in questa bolla è sempre il rischio.. e tu ci ricordi di tornare nel mondo! 😉 Grazie! E auguri!!! 😀

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