Bisogna sempre che ci ricordiamo da dove siamo venuti,
chi siamo e cosa vogliamo.

E sapere che anche quando perdiamo la rotta, esistiamo.

Le cicatrici ci ricordano chi siamo stati, non dove andremo.

Esistiamo dentro le fratture, le cadute, i giorni no. Sono quelli che danno significato alla vita. Al nostro essere qui.

Sono quelli che ci permettono di sentire la gioia quando arriva, e tenercela stretta.

Per un attimo o un istante, poco importa. Ma quando giunge ci fa sentire il “senso” e il peso di ciò che é stato svanisce, come una magia.

Guardate ai vostri “buchi” con speranza, anche se sono neri e profondi. Ogni pozzo ha la sua fine.

E ogni fine il suo inizio.

Vi sono vicina. Penny

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