L’altra sera io e la girl dodicenne ci stavamo guardando un film, una di quelle commedie strappalacrime che piacciono a noi femmine.

Il divano, dei fazzoletti, noi due.

Se avessimo avuto anche una vaschetta di gelato alla crema sarebbe stato perfetto.

Le commedie solitamente ci mettono tutte e tre d’accordo. Ma la girl bionda non c’era, così ne abbiamo approfittato e ci siamo infilate sotto a una copertina a pois rossa.

Incrociamo i piedi e sogniamo un po’, consapevoli di farlo, almeno per quanto mi riguarda.

Nel bel mezzo del film la girl ha iniziato a esporre la sua idea sull’amore.

Era quasi certa che i maschi avessero le mestruazioni,  che i pompini fossero i succhiotti e che ci si bacia in un’età imprecisata.

In poche parole si è innamorata e, tra una battuta del film e l’altra, faceva delle domande sul come e il quando, con la tipica curiosità degli adolescenti.

La girl piccola ha una voce sottile e al contempo potente, le amiche mi dicono che ha gli occhi che sorridono, uguali ai miei; è quella più conservatrice, la più chiusa delle tre, non ci molla un attimo, ci vuole intorno a ogni costo e in ogni momento.

Siamo la sua famiglia e cerca, come può, di proteggerci.

Ero contenta che domandasse ed esplicitasse le sue assurde teorie, lei che non esprime mai un giudizio sulle cose importanti. Lei, a cui va tutto bene. Voleva dirmi che era pronta a dire il suo Sì ad un ragazzino coetaneo che forse avrà avuto le idee più chiare di lei. O forse no.

É stato uno di quei momenti che mi ricorderò per sempre. Come quando ha mosso i primi passi o scivolava dal passeggino per correre da qualche parte.


Io e lei sul divano, i suoi occhi stretti e le domande sull’amore.

Quando sono andata a dormire mi sono chiesa se le ho dato le risposte giuste e, a parte essere confortata dalla sua faccia di disgusto quando abbiamo affrontato certi argomenti, mi sono accorta che non voleva delle risposte. Avevo bisogno io di dargliele, non lei di averle.

Voleva solo che l’ascoltassi, e fino lì credo di esserci arrivata.

In effetti, non sono la persona giusta per dare consigli sull’amore. Lei lo sa bene, e come diceva mio padre ho fatto sempre dei grandi casini.

Ma una cosa la so, l’amore impartisce le sue lezioni solo a chi lo percorre. E le impartisce a ritroso. Noi adulti ne sappiamo qualcosa.

La mia girl farà tentativi ed errori, e li farà a sue spese. Con la speranza che ad ogni caduta capisca qualcosa in più di se stessa.

Lascio che l’amore la sorprenda. Intanto come madre non posso fare diverso. E nemmeno lo voglio.

Io mi tengo stretta la tenerezza di una serata come tante. In cui sta di casa la vita.

 

4 comments on “Teorie incerte sull’amore.”

  1. “Ma una cosa la so, l’amore impartisce le sue lezioni solo a chi lo percorre. E le impartisce a ritroso. Noi adulti ne sappiamo qualcosa.”
    Ecco, perle come questa meritano una citazione su WordPorn!

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