Quando ci innamoriamo abbiamo la sensazione di aver incontrato la persona giusta, di aver trovato l’anima gemella, la nostra dolce metà, e che nessun altro potrà mai regalarci le stesse sensazioni al mondo.

É allora che decidiamo di fare il grande passo.

Non è l’amore a sbagliarsi, ma il presupposto a cui si appoggia.

Promettiamo garantendo a noi stessi e agli altri che da quel giorno sarà amore puro, vero, romantico, o come desiderate definirlo.

In realtà dovremmo sposarci dopo, quella sarebbe una scelta consapevole.

Quando siamo passati nella nostra storia attraverso i disinnamoramenti, i compromessi, le negoziazioni che avvengono quotidianamente.

Quando abbiamo compreso che in una storia ci si può perdere e ricongiungere emotivamente tante volte.

Dovremmo sposarci quando l’altro non è più l’anima perfetta, se fosse sempre così, sarebbe chiaro che non l’abbiamo capito.

Dovremmo sposarci quando l’altro ci ha deluso almeno una volta, quando le aspettative non sono state rispettate, quando ci scontriamo con i limiti della capacità umana di comprendersi.

Dovremmo sposarci dopo, a posteriori, quando abbiamo capito che il matrimonio presuppone le lavatrici da stendere, l’organizzazione della casa, i suoceri, i genitori, i figli, la spesa e tutto il resto. Che è l’istituzione ad essere complicata e comprende un movimento che tentiamo di fermare nel tempo con una promessa. Non le persone che vi appartengono.

Se parlassimo d’amore sarebbe diverso.

Potremmo dire che l’anima gemella non esiste, che nessuno ci completa, che ci vuole tanto tempo prima che l’altro si riveli per ciò che è, e che spesso vorremmo essere altrove.

Il matrimonio non è garanzia di riuscita, l’amore lo è. Per la vita, noi stessi e il desiderio che porta con sé.

Finché andremo alla ricerca dell’essere perfetto, dell’anima gemella, del vestito, dei fiori, del grande giorno saremo per sempre fuori strada.

Dovremmo sposarci dopo, a posteriori quando abbiamo capito che l’amore è un terreno spesso impervio e fragile, un luogo da esplorare verso la conoscenza di noi stessi e dell’altro.

La compatibilità è una conquista, non un prerequisito.

L’amore una ricerca continua e mobile. Un corso lungo il quale procedere. Che ci si sposi o no ha poca importanza. Imparare ad amare ne ha molta di più. E per farlo ci vuole tempo. Tanto tempo. Ma ne vale la pena.

 

6 comments on “Il matrimonio, quel modello unico di amore.”

  1. É vero nessuno, quando ci sposiamo ci dice la verità sul matrimonio, le premesse sono sempre buone perché all’inizio di base ci ha spinto L amore prima di tutto verso L altra persona, poi come dici giustamente tu subentra la vita reale fatta di complicazioni , problemi e tanti compromessi per mantenere ciò che ci siamo promessi…. e poi i figli che spesso sono motivo di discussione nel bene o nel male. Man mano che passano gli anni L amore si trasforma e diventa un sentimento diverso forse più duraturo e stabile ma solo se rimangono in piedi stima e rispetto reciproco. Mi sono sempre chiesta se senza figli un amore possa durare di più o essere vissuto diversamente , lo saprò in un’altra vita forse se ne avrò la possibilità….

    • Una mia amica felicemente sposata mi ha detto, proprio qualche giorno fa, che con i figli è più difficile capire se l’amore costruito è autentico. Io penso che si tratta comunque di amore. Ma come dici tu, non ci è dato saperlo…alla prossima vita. Penny

  2. Cara Penny, grazie, leggo sempre con attenzione i tuoi post;
    mi sposerò tra breve dopo 20 anni insieme e 2 figli ormai grandi, non nego di avere “timore” nonostante la maturità, rimane sempre un salto nel buio…

    saluti,
    Ba

    • I timori credo siano il sale delle cose, senza siamo persi.Che sia un bel giorno per te, uno dei tanti. Ti abbraccio Penny

  3. Hai proprio ragione…..dovremmo sposarci dopo…..e io non lo avrei più fatto! Avevo solo 23 anni innamorata e devota al mio uomo, due figlie cresciute da sola come sola ero sempre io ….ho rinunciato completamente a me per amore suo e della famiglia e sai cosa ho ottenuto in cambio? Un tradimento durato 2 anni mentre cercavamo la nostra 2° figlia, io data completamente per scontata, completamente non desiderata con un suo semplice “scusa ma in mio tradimento è stato solo fisico”……macchissenefrega …hai mancato di rispetto me!!! Fortunatamente mi sono svegliata e ho capito quanto valgo…..ora lui è lì che ancora si chiede il perchè ci stiamo separando …..perchè ora io amo me stessa più di lui ….ecco perchè!! Scusa il lungo sfogo ma a volte serve! Un abbraccio grazie per le tue belle parole

Rispondi