Sono giorni che in casa aleggia un’aria d’attesa. Quando la piccola apre la porta la girl bionda sta in agguato. La guarda con occhi interrogativi e la segue come un cagnolino. So cosa vuole da lei. La domanda è sempre la stessa: “L’hai baciato?”.

La piccola tiene duro, dice che i ragazzi vogliono solo quello, e poi ti lasciano. Né fa una questione di vita o di morte. In più, qualche sera fa, la girl bionda le ha fatto tutta una descrizione sulla salivazione di certi boys, così ora si è anche un po’ schifata.

Lingua o senza lingua? Parlano anche di quello le girls. Io mi taccio.

Me ne sto nel mio angolino, e penso ai miei di baci. Una volta una mia amica mi ha detto che prova fastidio quando il marito la bacia. Non ho commentato né dato consigli, però ogni tanto dovremmo farci delle domande.

Il bacio è il bacio. É necessario e da lì tutto parte.

Con il tempo diventa più corto, lo sappiamo tutti, meno esplorativo, si sposta dalla bocca alla guancia, sempre più spesso. I baci vanno sollecitati altrimenti ci si dimentica come si fa. Mettono in moto la sessualità, e ci riposizionano nel ruolo che ci appartiene.

Ho ricordi di baci schifosi con lingue biforcute nella mia adolescenza, ma anche baci romantici in luoghi incredibili. Il più bello è stato inaspettato intorno ai quarant’anni.

Il mio primo bacio? Una schifezza così come la prima volta che ho fatto l’amore. Un disastro. Mio marito aveva smesso di baciarmi.

Ci vuole il tempo giusto. Ci vuole coraggio per baciare e scoprire cosa succede.

Alcuni baci rimangono sospesi, in attesa di un divenire che non ci sarà. Altri ci cambiano la vita. Qualcuno di noi lo sa bene.

Io sono per i baci che oltrepassano lo stomaco e sanno la strada per arrivare dove devono. In una coppia se non ci si bacia non possiamo far finta di niente, raccontarci che il tempo cambia le cose. Dovremmo essere sinceri con noi stessi.

La girl piccola ieri è uscita con il suo boy. Hanno passeggiato e si sono comprati un gelato camminando in un luogo speciale da cui si vede tutta la città.

Non credo si siano nemmeno tenuti per mano. Dovrei chiederlo a sua sorella, ma non lo faccio, mi trattengo. Ho un’immagine in testa. Loro due che camminano vicini, senza toccarsi. L’attesa e il desiderio.

Fosse così semplice anche per noi, che ogni tanto smettiamo di desiderare. E ci diciamo che è normale.

Al coraggio e ai baci. Ad ogni età, in ogni dove. E quelli sì, che siano per sempre.

 

10 comments on “Il bacio che non c’è.”

  1. Quanti baci sono mancati al mio passato, oggi ne faccio scorpacciate, non solo di quelli al mio compagno, strapazzo di baci i miei nipoti e, quando me lo permettono, i miei figli. “In un bacio saprai tutto quello che è stato taciuto” scriveva Neruda… Buona serata, leggerti è un toccasana per l’anima

    • Allora Angela ti mando un bacetto di quelli con lo scrocchio…e se posso appoggio la testa sulla tua spalla. Tu che sei nonna…Sei nonna? è strano qui dare un’età…Ti abbraccio tanto Penny.

  2. Il bacio e’ il vero sentimento, in mancanza del quale non esiste sentimento. Il resto può esserci, ma con il bacio si esprime, con il bacio si toccano le anime. Brava Penny..

    • Sai che ci sono coppie in cui non solo non si danno i baci, ma non si fa nemmeno l’amore e si pensa sia normale. A volte abbiamo davvero paura di affrontare la verità. Comunque anche per me i baci sono importanti. La tenerezza e la passione dovrebbero andare di pari passo. Credo. Un abbraccio lunghissimo da qui a lì solo per te. Penny

    • Cara Barbara secondo me siamo meno soli di quello che pensiamo. Siamo soli nei pensieri perché la nostra società tende a dividere. Ma noi teniamo duro e cerchiamo di stare vicini anche solo nelle parole…Un bacio e buona giornata Penny

  3. Per anni mi sono sentita una aliena di fronte ad un uomo che non è mai stato capace di baciarmi….quel che è più grave è che mi stava convincendo che fossi io la “malata”. Quanto tempo sprecato!!! Grazie Penny dai sempre forza a ciò che penso. Non devo guarire. Ti abbraccio

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