Io sto con lei. 64 anni e coraggio da vendere.

Una donna che sposa un uomo di 24 anni di meno, sa a cosa andrà incontro. Un suo ex alunno, per giunta.

Eppure le cose accadono al di là delle profezie, e sono miracoli.

Non ci è dato sapere se e quanto durerà questo amore, e non ci deve importare.

Io tifo per lei che mostra rughe sfacciate sul volto, ed esibisce un amore che sa di vero.

Molto rumore per nulla, mi verrebbe da dire. Ma questo nulla ha un peso sulle nostre scelte di uomini e donne.

E se la famiglia non è più la stessa e i tempi cambiano, io sto con lei e con questo amore che sa di pazzia.

Lei che ha lasciato il marito banchiere, il matrimonio sicuro sicurissimo con tre figli. Una matta.

Lei che sfoggia un corpo del suo tempo e stringe la mano del suo giovane uomo. Che osa laddove tanti di noi fanno dietro front.

Chissà gli occhi spalancati e increduli di chi l’ha vista nel momento della scelta. Le bocche aperte in un’esclamazione di diniego, le critiche e le frasi per resuscitare la colpa.

E non contenta, ora, sbatte i suoi 64 anni e questo amore in faccia al mondo. Lo spinge in avanti. Osa.

Io sto con lei. Non con tutte quelle donne perfette perfettissime che sanno di finto: zigomi alzati, labbra gonfie. Nemmeno con chi non batte ciglio se l’uomo di anni ne ha ottanta e la first lady venti o giù di lì. E noi, qui, nella nostra amata Italia ne abbiamo conosciuti parecchi di uomini così.

Io sto con lei che sa di normalità, ma con un amore fuori dagli schemi.

Perché se c’é una cosa che sa fare l’amore é stupirci. Lo crediamo accomodato dentro a case arredate con gusto, a luoghi comuni, e lui si é già spostato altrove.

E alla fine raggiunge territori impensati. Posti improbabili.

Non é la famiglia che non é piú la stessa, ma l’amore che si é rotto di farsi prendere per il culo.

Io sto con lei.

 

11 comments on “Quando l’amore si é rotto di farsi prendere per il culo. Io sto con Brigitte.”

  1. Anch’io sto con te e con lei, ma ho una sola domanda: i suoi figli dove sono? E’ una domanda sincera, non polemica, perché davvero non lo so. Anch’io ho rivoluzionato la mia vita e lasciato tutte le sicurezze per amore di un uomo: anche se ha due anni più di me e non 25 di meno, ti assicuro che non è stato per niente facile. Ma la cosa più impegnativa, quella che ha richiesto tutta la mia energia psichica, materiale e di tutti i tipi, è stata riuscire a far capire ai miei figli le mie scelte e condividere con loro la mia nuova vita. Non è stato facile ma è l’unica cosa che mi permette di respirare.

    • Ti dirò cara Emilia che i figli potrebbero anche non capire. Non adesso per lo meno. Io so che ci sono cose che sono mie e solo io posso comprendere fino in fondo. Cerchiamo sempre l’accettazione di chi amiamo, ma, a volte, in un rapporto d’amore non è necessaria. I nostri figli soffrono, è normale che sia così, la sofferenza è solo più evidente. Sono convinta che la nostra felicità non possa che migliorare la loro esistenza anche se a lunga percorrenza. Siamo noi gli adulti e ci tocca scegliere. Lascia andare se riesci, possiamo anche non piacere ai nostri figli. Non sempre, per lo meno. L’amore passa anche da lì. Credo. Ti abbraccio e ti capisco tanto. Spero di essermi spiegata. Penny

    • Ci portiamo dietro una valigia carica di pregiudizi. Spesso dividiamo i bravi dai cattivi in un gioco perverso che alla fine ci fa solo male. Dovremmo guardare oltre noi e le nostre scelte che non sono quelle degli altri. Grazie Claudio. Dividere te e immagine dell’aquila ormai mi è impossibile. Penny

  2. Pure io sto con lei. E con te. E con tutte le donne che se ne fottono altamente dei pregiudizi e vanno per la loro strada a testa alta, incuranti degli sguardi trovi, decise e fiere delle loro scelte. Olè!

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