Le ragazze e i ragazzi si assomigliano. Stesso modo di portare i capelli, stesso modo di camminare, stessi vestiti.

All’ uscita del liceo non li riconosci quasi uno dall’altro. Da liceo a liceo, da quartiere a quartiere cambiano gli accessori. Ma il risultato non cambia.

Cercano una categoria a cui appartenere e hanno bisogno di aderire, altrimenti si sentono tagliati fuori. Il gruppo li contiene, fa da sfondo; é il gancio per staccarsi da noi. Mai andare contro.

Poi crescono. Trovano il loro posto. Il proprio taglio di capelli, il proprio stile, il proprio essere.

Le ragazze si assomigliano, come noi d’altronde.

A volte rimaniamo ancorati a quel bisogno di essere accettati. Cosí ci compriamo la scarpa che va di moda, la borsa che hanno tutti. Per sentirci parte e chiamarci dentro. A volte ci confondiamo tra gli adolescenti, ed è un guaio.

L’unica parte di cui dovremmo far parte siamo noi.

Quella pelle che é nostra, e ci contiene. Quel corpo con cellulite annessa, quel sorriso, quel modo di camminare, quel particolare che non é il massimo, ma ci caratterizza.

Le ragazze si assomigliano. Ne hanno bisogno per un po’. Noi no, non dovremmo averne.

Noi dovremmo solo amarci. Non é cosí difficile. O forse sì, se continuiamo a sgattaiolare.

Quando si é grandi, a volte, é necessario chiamarci fuori. Fuori da quello che ci vogliono gli altri. Dentro a quello che siamo, invece di prodigarci per piacere.

Alla suocera per cui non facciamo mai abbastanza, al marito che brontola, ai figli che hanno bisogno, al capo che chiede, alla collega che ci trova da ridire.

Fottercene un po’ insomma. Un pochino. Il giusto per tirare un respiro e non aver bisogno di comprarsi una borsa o un vestito griffato o mangiare una coppa straboccante di panna, anche se quella ogni tanto fa bene.

Le ragazze si assomigliano, crescono così cercando la loro identità. Noi no. Noi dovremmo averla già quell’identità.

Dovremmo aderire a noi stesse, con forza e decisione. Ed essere così vicine da riuscire a sentirci.

Una volta tanto. Una volta almeno, e vedere come si sta.

 

 

3 comments on “Le ragazze si assomigliano. Come noi.”

  1. Devo ammettere che purtroppo voi donne siete massacrate dal punto di vista culturale: vi vogliono madri, amanti, cuoche, disponibili, perfette,… E per fare questo viene annichilita la vostra unicità. E poi è colpa un po’ anche nostra (di noi maschietti) che a volte cerchiamo in un donna anche questi stereotipi. Cerchiamo di crescere ed evolvere tutti insieme. Buona giornata e grazie! 🙂

    • Mi viene da dire…se tutti fossero come te, potremmo fare tanta strada. Grazie a te Claudio per i tuoi contributi sempre utili. Penny

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