La felicità ha un costo molto alto, a volte. Come quasi tutte le cose belle.

Prevede una dose di coraggio. Perdite e sofferenze.

Giorni cupi e momenti sull’orlo del precipizio.

Prevede scontri e solitudini.

Passi incerti. Gropponi allo stomaco.

Attese e sospensioni.

Giudizi. Decisioni importanti.

Prevede delusioni e tragedie.

Incomprensioni. Cambiamenti repentini.

La felicità ha un costo molto alto, a volte.

Proviamo a fingerci ciechi o smemorati. Ma la sua vista è lì, e ci tormenta.

É un bacio rimandato a data da destinarsi, sapendo che nulla sarà più come prima.

Sarebbe più facile mantenere le cose come stanno. Conservare la vita sotto sale. Essere infelici.

Ma quando passa su di noi come una cometa, non possiamo far altro che volgere lo sguardo in alto e desiderarla.

Lei, beffarda, come una scia nel tempo ci porta via con sé.

É allora che capiamo: dobbiamo pagarne il prezzo.

Se vogliamo che resti.

Penny

 

 

4 comments on “Il costo della felicità.”

  1. Dobbiamo scegliere. Qualunque esse sia, ma scegliere ciò che ci fa star bene, con le nostre paure e sensi di colpa, solo così potremmo godere di attimi di felicità, insieme ai momenti bui, di baratro, e di sofferenza mai conosciuti, ma oggi ne vale la pena….e lo dico a gran voce: dobbiamo sceglierci. Perché anche un secondo della nostra felicità ne vale la pena, Penny ancora una volta, ti dico grazie di essere così presente e di farmi sentire meno sola.

    • Solo scegliendo possiamo procedere. Magari sbagliamo ma sono le nostre di scelte. Solo nostre. Ti abbraccio come sempre Elisa. Stretta a me. Penny

  2. Cara Penny
    Io ho scelto
    Dopo anni di tormento ho scelto.
    Lui fuori ed io gli ho sbattuto la porta in faccia.
    Anni di sofferenza e pianti .
    Ho informato la mia famiglia e le mie amiche. Ho avuto aiuto da loro e sono rimasta x un mese senza di lui stando chiaramente meglio.
    Ed ora? Che mi succede? Mi manca!!!!!
    L ho rivisto un attimo ieri da lontano .
    Avrei voluto corrergli incontro , baciarlo, abbracciarlo.
    Ho sentito bisogno di toccarlo .
    Non dormo non mangio e chiedo ai miei figli se ha chiesto di me.
    Vorrei chiamarlo x telefono ma ho paura della condanna che avrei da parte dei miei genitori a cui ho raccontato delle liti violente e che se tornassi con lui non mi guarderebbero piu in faccia .
    Ma non mi sento più di chiedere separazione. Che faccio? Considera che stiamo insieme da 22 anni , abbiamo due figli e che ci ha uniti un grande amore

    • Cara D, è molto difficile darti una risposta. Non credo ci sia una cosa giusta da fare, quando si è confusi la soluzione migliore (se riesci) è non fare niente. Non prendere decisioni. Non azzardare. Bisognerebbe stare fermi e aspettare un po’ di tempo per essere più lucidi e capire cosa ci spinge.
      All’inizio dell’email parli di anni di liti, sofferenze e pianti. Poi parli di bisogno, quello di toccarlo, di abbracciarlo…che è altra cose dallo stare bene. Non mi viene da dirti corri tra le sue braccia, sarebbe bello ricomporre, ricompattare, ritornare lì all’assenza delle liti a quando c’era l’innamoramento dell’amore. Ma poi?
      Tu sei l’unica che può prendere una decisione. Può darsi che in fondo quelle liti, quella sofferenza sia stata funzionale a coprire qualcosa che proprio non vuoi vedere, oppure che quelle liti e quella sofferenza non siano poi così importanti. Questo solo tu lo puoi sapere.
      Non parlare con i tuoi ragazzi, se riesci. Loro vorrebbero vederti felice e metterli in mezzo immagino possa farli stare male. Cerca di costruire la tua vita indipendentemente da lui e aspetta a chiedere la separazione. Prendi tempo. Cerca di capire, magari insieme ad una terapista. Una terza persona aiuta a vedere le cose da prospettive nuove.
      Se fossi in te in questo momento non farei niente e cercherei di mettermi in ascolto, ricordando tutto: l’affetto che desideri e le cose che non andavano, vedrai che prima o poi le risposte arriveranno. Penny
      Dei tuoi e degli amici non ti preoccupare, se ti vogliono bene prima o poi capiranno, ma non scegliere per la paura di rimanere sola o per quell’idea dell’amore che spesso ci inganna. Scegli perché ti manca lui e quello che di lui ti ha fatto stare bene.

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