Stasera volevo inserire un altro post, ma oggi ricevo un commento “Ai figli. Ci sono cose da dire”.
Cosí niente disegno. Non lo merita.

Vi pregherei di leggerlo con attenzione. Io l’ho fatto piú volte.
Siamo nel 2017
A scriverlo è un uomo.
Riporto quasi tutto il testo:
Ai nostri figli maschi dovremmo dire che non sono Principi azzurri e non devono salvare nessuno. Alle femmine che nessuno le salva, se non loro stesse. Altrimenti le donne continueranno a morire e gli uomini ad uccidere.
Mi sfugge francamente la consecutio tra i due concetti… Mi pare che la logica conseguenza delle prime due affermazioni sia: Altrimenti gli uomini continueranno a morire per salvare le donne e le donne continueranno a considerarsi più importanti degli uomini…
Finché continueremo ad alimentare queste false logiche in mala fede, il mondo continuerà a odiare gli uomini, e a essere quindi in disequilibrio.
Cerchiamo di essere un po’ meritocratici, per favore, e rendiamo onore agli uomini, coloro che hanno creato la civiltà che ci nutre e protegge quotidianamente, e che la mandano avanti sacrificano la propria vita e i propri affetti con il lavoro, affinché le proprie donne e i propri figli possano essere felici”.
 
Se fossi un uomo mi indignerei per tutto, ma di piú per quel
“cerchiamo di essere meritocratici”
e per
“rendiamo onore agli uomini, coloro che hanno creato la civiltá che ci nutre e protegge quotidianamente”.
A questa persona non ho niente da dire.
Agli uomini del blog, rari ma preziosi, dico grazie. Per le parole di senso di cui mi fanno partecipi. Per i consigli e i doni. Loro sanno.
Ai miei amici maschi per il tempo insieme. Per l’aiuto e l’esserci nella mia vita. Sempre. Rendendola spesso piú leggera, si sa che noi donne tendiamo a complicare un po’ le cose.
Al mio compagno dico che è stato un regalo dell’esistenza. Insperato.
Siccome le parole per me hanno un peso specifico, a noi “femmine” dico che dovremmo cercare bene quando desideriamo l’amore.
A fondo.
Rischiamo di imbatterci in uomini cosí.
Spero siano pochi. Anzi, ne sono sicura.
Se mai ne incontraste uno si tratta di correre e salvarsi. E non tornare mai piú.
Penny

12 comments on “Se fossi un uomo mi indignerei. Sono una donna e mi incazzo.”

  1. Grande Penny!
    Hai fatto però un errore lessicale: ” a scriverlo è un uomo”; Penny, io quel sostantivo lo riservo a ben altri esseri viventi. Diciamo che è un “costui”, va bene?
    Con affetto.

  2. Io mi unisco all abbraccio….che tristezza infinita!!!! Ma come dici tu carissima Penny….so che c’è speranza. Voglio crederci. Sempre. E per sempre.

  3. Fortunatamente esiste altro e parlando di meritocrazia :sì!!! meritiamo altro nella vita. Meritiamo l’amore, il rispetto, l’amicizia, l’allegria, la felicità. Meritiamo di non saperci accontentare e di aver coraggio per lasciare uomini così che non possono dare niente ma che pretendono l’assoluto. Non sono grata a nessuno per quello che ho ma a me stessa sì,per la mia perseveranza e la mia intelligenza,al mio uomo per la pazienza. Ma parliamo di doti umane e non c’è nessuno sulla terra che possa aiutarci ad ottenerle forse il buon Dio se ci si crede, e difatti lui non abita questo pianeta
    C’è tanta strada da fare per educare le persone all’amore, gli uomini al rispetto, le donne all’indipendenza emotiva. Solo rifiutando il retaggio culturale del principe azzurro da aspettare per tutta la vita,a completamento di un’esistenza altrimenti incompleta,possiamo avere la possibilità di salvarci da uomini così. Alle bambine bisognerebbe far vedere Ribelle quando sono piccole e non Cenerentola. Maledetta wuella lì! Quanto danno va ancora facendo!!
    Ciao Penny e sempre grazie per le tue parole

  4. Mi sono messa a ridere leggendo quel “logica conseguenza”: il ragionamento che fa non è nè l’uno, nè l’altro. Sai, quel *super uomo*, così impegnato a sacrificare vita e affetti in nome del lavoro (pensando di rendere felici moglie e figli – poveraccio), mi ha ricordato il mio ex marito e le sue uscite contro di me… ci credi che sono capace di sentire il tono di voce con cui ha formulato quel commento?
    Hai ragione, cambiare aria e non tornare mai più.
    Un abbraccio

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