I ragazzi tornano se non abbiamo bisogno di loro per essere felici.

Se possono dire dei No alle nostre ingerenze. Immergersi nel loro mondo ogni tanto senza dare un senso ai loro vuoti cosmici.

Se possono vederci fallibili. E sbagliare nel luogo del possibile.

Se non cerchiamo risposte pronte all’uso. Anticipiamo soluzioni. E non ci sostituiamo per fare prima e meglio, che è più facile.

Se non stiamo in relazioni di disamore per loro. Inventando scuse.

Se non sono merce di scambio.

Tornano se hanno un “contenitore” buono, uno può bastare per sempre.

Sanno tornare se possono vivere nel disordine con il nostro richiamo nelle orecchie.

Se ci siamo, ma non ci facciamo abusare. E ogni tanto prendiamo qualche fuga.

Se possono fare esperienza dell’amore. Più volte per capire chi sono.

Se scegliamo la coppia. Qualunque essa sia. Un marito, un nuovo compagno. Relazioni che sappiano d’amore.

Se due case possono essere nido.

Se non ci rendiamo indispensabili.

Se le madri non sono seduttive con i figli maschi e i padri piacioni con le femmine.

Se ci facciamo domande, non preoccupandoci troppo della risposta giusta.

Se si possono riconoscere nelle nostre incertezze, nell’esperienza del dolore.

Nella solitudine che rifuggiamo.

Se sappiamo fare pace. O lasciarci per sempre.

I ragazzi tornano quando non gli chiediamo costantemente se ci vogliono bene. Quando non pendiamo dalle loro labbra. Perché è questo che devono fare i genitori: rompere un po’.

Se sappiamo tornare sui nostri passi.

Quando non ci mettiamo sullo stesso livello.

Quando non hanno tutto e devono desiderare.

I ragazzi a volte non sanno tornare.Non si curano degli altri, del mondo in cui risiedono. Non sanno come tornare nell’esistenza che c’è, né la sanno vivere.

Non hanno gli strumenti per stare nei rapporti che non funzionano, nelle crisi che succedono.

Nelle sconfitte e nei giorni dispari. Non sanno più cosa sia giusto e cosa no.

Non sanno vivere nel tempo perso.

Nella fatica di ottenere le cose. Nell’impegno.

Sanno tornare se sappiamo andare alla ricerca della felicità che costa fatica, più dell’essere infelici.

I ragazzi sanno tornare se la strada di casa è certa. E noi, siamo lì. Qualunque cosa accada. Siamo lì ad aspettarne il ritorno anche se non era come l’avevamo immaginato.

Loro nascono. Poi tornano se impariamo ad amarli.

Penny

 

 

 

 

3 comments on “I nostri ragazzi sanno tornare.”

  1. Tu scrivi che i figli non hanno gli strumenti per stare nei rapporti che non funzionano. È vero. Pur sapendolo, non riesco comunque nell’inconscio a non approvare l’atteggiamento della diciottenne, la più grande, quando è iniziata la crisi. Lei ha vissuto pienamente la bellissima storia d’amore, beneficiandone come figlia. Le rimprovero in cuor mio non aver colto nel suo autoimposto distacco dalla vicenda un atteggiamento deleterio anche per lei. Mi ha visto implorare, provare a capire l’assurdità di quanto stava accadendo, riconoscere le nuove esigenze, dichiarare di essere pronto a nuove modalità. Ha capito, mi ha consolato, ma, pur avendo un ottimo rapporto con la madre, non ha provato a dare anche lei una spallata per provare un estremo tentativo di riunione della famiglia. E allora a volte penso che non sempre non si hanno gli strumenti, a volte non si usano neanche.
    Giuseppe

    • Caro Giuseppe, mi dispiace ma sai che dico ció che penso. Non ci sarebbe riuscita. Non é compito dei figli rimettere insieme. Dovremmo inizare a parlare di coppia che non funziona non di famiglia che si disfa. Quella rimane anche quando ci si separa. I figli non possono scegliere da che parte stare. Tua figlia ha scelto il bene che vuole ad entrambi e forse questo é grazie a ció che le avete insegnato. Mi sembra davvero un atteggiamento maturo e tu dovresti esserne orgoglioso.
      Grazie per aver scritto. Confrontarsi é utile. Sempre. Penny

  2. Una persona si sente accolta se percepisce che stiamo con lei perché le vogliamo bene, non perché abbiamo bisogno di lei. Questo vale per tutti: amici, amanti, fidanzati, conoscenti, colleghi… ed anche i figli. Un bacione!! 😉

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