Ci vuole una forza sovrumana per dire un “no” definitivo.

Per scegliere il vuoto. Il niente.

Lottare contro la paura.

Ci vuole una forza sovrumana per non sentirsi in colpa.

Andare contro tutti. E tutto.

E proseguire.

Spingere lo sguardo oltre il panorama rassicurante che si conosce.

Ci vuole una sovrumana forza per non rinunciare all’amore. O continuare a cercarlo.

Ci vuole una sovrumana forza per non soccombere sotto il peso del dovere.

Cercare ciò che si vuole. Quando non si sa più chi si è.

Ci vuole una sovrumana forza a deludere.

A riconoscersi fragili. Fallibili.

Ci vuole una sovrumana forza.

Quindi non provate a ingannarci con la storia della povertà. O delle madri pessime che diventeremo all’improvviso. Oppure che non ce la faremo senza di voi.

Perché ci vuole una sovrumana forza.

Quella che era lì. Già da tanto. Dentro di noi. Solo che  non le abbiamo creduto.

Abbiamo creduto in voi.

Ma non era abbastanza e ci siamo fermate.

Abbiamo una sovrumana forza.

Non dobbiamo dimenticarlo.  Quando siamo giù. Quando non ci sono prospettive. Quando ci sentiamo sole.

Mai. Nemmeno per un momento.

Voltiamoci indietro. E guardiamo la strada.

Penny

 

5 comments on “Ci vuole una sovrumana forza. Quella delle donne.”

  1. …Quindi non provate a ingannarci con la storia della povertà. O delle madri pessime che diventeremo all’improvviso. Oppure che non ce la faremo senza di voi.

    ti ho amata. potrebbe essere tutto più semplice, ma invece no, è più forte il loro l’odio, la loro rabbia e la loro violenza..che poi mi chiedo: ci fosse stato lo stesso impegno e caparbietà quando si stava insieme…e invece no

    e allora ciaone!

    • Questo ciaone è quello che salva. Anche se con tutta la sofferenza che conosciamo e i sensi di colpa. Oggi ho pensato a “Maria”, non so perché, forse perché ho visto una statuetta in un paesino dell’entroterra e sopra c’era scritto: senza peccati.
      Giuseppe era peccatore, Maria senza peccati. Forse è questo che ci tramanda la nostra cultura, forse ci vorrebbero tutte senza peccati. Io l’avrei preferita fallibile. Come noi. Tutto qui. Baci. Come sempre. Penny

  2. Io non so se la forza sovrumana l’ho avuta oppure no…
    La mia “valigia” era già pronta ma prima di partire ho voluto chiedere un’ultima volta di dirmi la verità e a sua ennesima negazione di ciò che io già sapevo, gli ho detto con estrema convinzione che tutto era finito…
    Forse ha capito che stavo dicendo sul serio e che mi avrebbe persa per sempre, e probabilmente per questo ha interrotto ogni contatto con l’altra figura. Ma nonostante l’impegno che metteva nei miei confronti per riavvicinarsi, continuava a negare ciò che era accaduto come se non fosse mai successo niente. Io per ricominciare avevo bisogno della verità, dovevo capire che potevo ancora fidarmi delle sue parole… e se avesse continuato ancora a mentirmi e io non me ne fossi accorta? La mia diffidenza non portava da nessuna parte, anzi probabilmente irrigidiva anche i suoi tentativi per riconquistarmi, ma nonostante avessi capito questa cosa, non riuscivo a eliminare il dubbio dalla mia testa…
    E allora, cosa fare, prendere la valigia e andare via comunque anche se lui stava cambiando atteggiamento nei miei confronti? O forse mi mancava quella “forza sovrumana” per partire davvero, e quindi era più facile rimanere, sperando che la verità arrivasse? Ma se la verità fosse arrivata troppo tardi ed estratta a forza dalla bocca, avrebbe avuto la potenza necessaria a ricucire lo strappo colmando il vuoto che sentivo?

    Sono stata in preda all’ansia e all’incertezza, fino a che, grazie a una persona con cui mi sono confidata e che non potrò ringraziare mai abbastanza, sono riuscita a cambiare punto di vista… mi ha fatto capire che forse aveva bisogno di tempo per dirmi la verità, che quando tutti noi sbagliamo non è facile ammetterlo, così e subito; avrei dovuto aspettare un po’ di tempo e vedere il suo comportamento nei miei confronti, che mi sarei accorta se davvero mi amava come diceva o invece avesse continuato nel suo errore, e nel frattempo dovevo godermi positivamente ogni bel momento che arrivava o proponeva. E soprattutto, se ero veramente decisa a partire, partire il giorno stesso o dopo qualche mese non avrebbe fatto la differenza.
    E nell’istante in cui sono riuscita a rilassarmi e a mandar via, almeno per un po’, ogni dubbio, è avvenuta la magia e tutto è tornato al suo posto. Ovviamente anche lui ci ha messo la sua parte, che a senso unico le cose non funzionano. Adesso ci sentiamo più vicini e siamo più comprensivi l’uno con l’altro, vedere che lui ci tiene davvero a me, mi dà nuova energia, che posso trasformare in amore per lui, che a sua volta si sente amato, e così via… L’amore è veramente un circolo, e fino ad adesso non l’avevo mai notato! Questo stare così bene non accadeva da anni… Durerà, non durerà? Non so, ma per adesso sto bene… Quella “non normalità” che mi accompagnava fino a poco fa, adesso è solamente un ricordo. Ora mi sto rendendo conto anche che la verità non me la dirà mai, ma ho però capito che a me comunque non serve, tanto in parte già la so e sentirla dalla sua bocca non cambierebbe… Ormai appartiene tutto al passato e lì rimarrà.

    Non so come io sia riuscita a trasformare tutti i miei dubbi in una nuova fiducia: mi sembrava impossibile poterlo guardare negli occhi senza pensare a ciò che era successo, senza pensare al passato e poter cambiare visuale pensando solo alle cose belle… ma invece eccomi qua! Il vero perdono deve partire da un cambiamento in noi stessi, non dipendere dalle parole dell’altro. Lo sapevo eppure non ci credevo…
    Ecco, forse la forza sovrumana io l’ho avuta davvero, la forza di andare oltre e ricominciare. Anche se ho sempre pensato di essere una persona debole, alcune persone invece, sia nel passato che oggi, mi continuano a dire che sono forte, ed io quasi quasi comincio a crederci davvero…

    Baci, Mamma Disorganizzata

    • PS: sono stata prolissa e sono andata pure fuori tema, lo so, scusatemi se vi sono sembrata troppo felice in un luogo dove molte di voi fanno a pugni tutti i giorni con mille difficoltà. Volevo però condividere con voi le mie sensazioni, nella speranza che possano essere un’ispirazione per qualcuno, che una storia iniziata in maniera simile a molte altre può avere (almeno per ora!) un finale diverso. Un abbraccio a tutte.

    • Mentre leggevo mi sono commossa. Ho pensato che questa è una bella storia d’amore. Che ci immaginiamo sempre su un binario dritto e invece le strade hanno deviazioni e storture di cui dovremmo tenere conto. E amarsi è proprio difficile e farlo prevede il perdono e la fiducia, anche un po’ cieca. Come un salto nel buio. Può succedere a tutti di innamorarsi e farlo più volte nell’arco di una vita, è una questione d’incontri e di occasioni. Possiamo far finta che non sia così… Poi se uno sceglie e lo fa conoscendo anche quello che lascia, che perde, a cui rinuncia, beh! vuol dire proprio che ama.
      E sulla verità, sono d’accordo con te, ognuno ha la sua, e forse alla fine non è così importante come immaginiamo. Soprattutto tra uomini e donne c’è una grandissima differenza nel pensare e affrontare le cose e quello che è importante per uno, magari, non lo è per l’altro.
      Un lieto fine, il vostro. Di quelli veri, con mille punti interrogativi davanti e una certezza: quella di esserci oggi.
      Ti abbraccio tanto.
      Ps grazie di averla raccontata. Per tutte noi. Dà speranza. Bacetti. Penny

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