Non ci vorrebbe. Una festa dei diritti della donna. Eppure ne abbiamo ancora bisogno.
Abbiamo bisogno di ricordarci quanto facciamo e ricordarlo a loro, l’altra metà del mondo.

E non ci dite, cari uomini, che siamo importanti o che abbiamo una marcia in più. Non ci interessa. E non ci basta.
Se le cose fossero come dovrebbero essere, non ci sarebbe bisogno di un giorno per ricordarlo.

Cari uomini, è a voi che mi rivolgo, siate femministi. 
Stiratevi le camicie. Cucitevi i pantaloni. Prendetevi l’allattamento. Mettete la vostra vita lavorativa in pausa per i figli per qualche anno.
Cucinate. Organizzate. Gestite. 
Tenete tutto a mente.

Difendete i diritti finora conquistati da un movimento nato dalle vostre madri,e da donne che hanno cambiato la storia.

L’aborto, il divorzio, il diritto di famiglia e mille altri diritti…

Vestitevi in ascensore, perché prima viene la famiglia. State in bagno due minuti e mai da soli.
Prendetevi permessi per la febbre dei vostri figli e sostenete gli occhi del capo o dei colleghi.
Uscite con una borsa piena di cose: le salviette, il ciuccio, il gioco preferito, la merenda. Aprite l’agenda in ufficio e trovateci un pezzo di biscotto.

Provate cosa si sente quando tra dieci uomini al comando, viene scelta solo una donna.

Fatevi chiamare: sei la mia regina, la mia principessa o sei una troia, solo perché osate mettere la gonna sopra il ginocchio e una sera qualunque vi stuprano. In fondo, ve la siete cercati.

Siate femministi fino a quando nessun uomo ucciderà più una donna.
La tratterà male.
Sarà scontata o penserà che sia cosa sua.

Siate femministi fino a quando i vostri desideri non varranno come i nostri.
E il matrimonio o l’amore sia un impegno alla pari. 

Siate femministi: fatevi trattare da vostra madre come vostra sorella. 
Toglietevi il piatto.
Mettete a posto.
Aiutate.

Siate femministi. 
Accettate che una donna vi lasci. Che vi dica: “No. Non voglio”.

Siate femministi, non trattateci come le vostre mogli,madri, amiche. Non siamo vostre.

Siate femministi, pretendete di essere trattati alla pari.

Pretendete che altri uomini non scelgano di darvi stipendi più alti e posti migliori.

Pretendete che le donne non vi trattino come bambini.

Pretendete di non avere gioco facile.

Siate femministi.

Fatelo per voi. Noi lo facciamo da tempo.

Penny

 

9 comments on “Cari uomini, siate femministi.”

  1. carissima Penny,
    il femminismo ha ottenuto diverse cose molto importanti, ma c’è un passaggio che secondo me ancora manca o è incompiuto che farebbe bene a tutti noi uomini e donne…l’ho già menzionato è la maggiore femminilizzazione (scusa il brutto termine) della cultura e della società. Oggi vediamo alcune donne che cominciano ad occupare posizioni importanti, ma a che prezzo? a prezzo di piegarsi a un modello prettamente maschile. Io sono un utopista, ma sogno una società dove la gentilezza e la dolcezza siano messi a pari merito con la determinazione e la concretezza. Non voglio una donna che perda la dolcezza, vorrei un uomo che la guadagnasse.

      • grazie a te… sono un vecchio pazzo sognatore che sogna un mondo dove la tenerezza è un valore fondante e uomini e donne camminano fianco a fianco in quanto esseri umani

  2. ora ho letto che la mamma delle bimbe di Latina ha saputo oggi della sorte delle figliole. Che Dio (o chi o cosa volete voi) abbia pietà di lei e pietà di noi. Questa vicenda mi ha sconvolto come essere umano e non è che una delle tante. Non parliamo di pazzia per favore, questa è malvagità.

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