I bambini a scuola fanno domande, a volte hanno le idee più chiare, altre meno. Quando leggo una storia cito sempre l’autore, sperando che prima o poi lo ricordino.

La settimana scorsa ho letto una filastrocca di Rodari e, siccome, lui e Tognolini sono i miei preferiti, dopo aver concluso la lettura ho chiesto: ”Sapete chi l’ha scritta?”.

“Gesù!” mi risponde un bambino.??‍♀️

Hanno le idee confuse i miei bambini. Non hanno certezze. Per questo lì amo.

Prendo l’occasione, visto che siamo vicini alla Pasqua, per chiedere se sanno chi è questo Gesù.

Certo che lo sanno, è attaccato alla croce con i chiodi, gronda sangue e poi scende e diventa un fantasma, fice qualcuno, e mi indica un’immagine del film Ghostbuster che ha una bambino su una maglietta.

Uno di loro domanda: “Ma è ancora vivo?”.

“Ma no!” risponde sicura una bambina “lui c’era ai tempi dei dinosauri”.

“Sì che è ancora vivo” ribatte un’altra “Gesù è in mezzo a noi, solo che non lo vediamo”.

“Io non credo, neanche mia mamma crede”, dice a un certo punto un bambino.

“Io ci credo, invece, a Gesù” ribatte un altro piccato. “Vado a catechismo, a catechismo vanno i bambini bravi”.

“Io non ci vado” dice un altro un po’ seccato.

Uno, a un certo punto, tira fuori che lui ce l’ha con i tedeschi (quelli di Hitler), allora qualcun altro dice che il nonno era un parmigiano, uno di loro si professa buddista.

Una bambina, nera come la notte, tira leggermente su la maglietta e mi fa vedere che ha un cordoncino legato in vita con attaccato un piccolissimo libriccino di cuoio. “Dentro ci sono delle preghiere, me l’hanno messa quando sono nata” dice soddisfatta.

“La tua famiglia è musulmana?” le chiedo.

“No, genovese” mi risponde.

Un bambino, con la passione per la Germania, credo l’abbia visitata con i suoi parecchio, piange perché un altro gli ha appena detto che non ci deve andare, visto che i tedeschi sono cattivi, glielo ha detto suo padre.

Provo a spiegare qualcosa, a dividere alcuni fatti storici, dalle credenze religiose, e sinceramente non so se il risultato sia stato raggiunto.

Li guardo mentre continuano a raccontarsi, ognuno dice la sua, è bello sapere che le differenze, gli odi, le divisioni, sono solo nostre, degli adulti.

Dà speranza. Come una resurrezione.

Un bambino alla fine dice: “Io, a volte, credo, altre no. Dipende dai giorni”.

Ho pensato che anche per me è un po’ così. Chi ha fede, in qualsiasi cosa creda, penso sia  fortunato. La fede ti permette di accettare molte cose inspiegabili, le solleva, come la morte o il dolore che procurano degli uomini a altri uomini.

Io non riesco ad aderire completamente. Di alcune cose non trovo il senso. Penso ai morti delle guerre, “a mors tua vita mea”, alle donne uccise, ai bambini che stanno male malissimo, al mare infinito in cui alcuni di noi rimangono per sempre.

Oggi è Pasqua, io riguardo alla fede sono un po’ traballante, come in molte altre cose del resto.

Non so se Dio esiste, e sotto quale forma. Ma se c’è, spero sia lo stesso per tutti.

Ognuno ha le sue pene e le sue resurrezioni.

E forse, quella di poter risorgere è l’unica cosa che ci dà speranza. Perché senza speranza rimaniamo sotto terra, al buio.

E non importa se abbiamo un libretto attaccato al corpo con delle preghiere, o il velo in testa, o una croce sul cuore. Non importa.

Ciò che importa è che ci sentiamo tutti sotto lo stesso cielo e facciamo in modo che sia davvero così.

Come sanno fare i bambini.

Buona Pasqua a tutti. Proprio a tutti.

Penny

Sosdonne.com

9 comments on “Sotto lo stesso cielo.”

  1. Buona Pasqua a te Penny, e a tutti a chi crede, a chi non crede e a chi, come me, piu che credere spera. In ogni caso il cielo è uguale per tutti. E non è poco.

  2. Solo oggi apro la posta e ti leggo, i miei figli con i loro bimbi sono tornati alle loro case e alle loro vite. È stato bello averli tutti qui da me, è stata una Pasqua felice, ho sorriso e ho il cuore ancora più ricco di amore… se questo è lo spirito della Pasqua allora io credo. Ti abbraccio Penny cara, serena Pasquetta a te e alle tue girls ❤

    • Anche io credo con te. Per la tua Pasqua. Perchè forse abbiamo
      bisogno solo di stare bene.
      PS ti ho immaginato. Che meraviglia! Penny

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