Gira un video in rete. Uno dei tanti. Si vede un uomo anziano che pettina con cura sua moglie ricoverata in ospedale. Ovviamente mi ha colto la tenerezza. Poi, ho letto la frase che lo accompagnava. L’ amore vero non finisce mai.  E, siccome non sono normale, mi è venuto il nervoso.

Scommetto che a  qualcuno di noi sarà anche scesa la lacrimuccia. Perché , a volte, ci ostiniamo a quell’amore lì, romantico romanticissimo, come una favola.

La nostra isola che non c’è.

E non parlo dell’amore. Quello esiste, eccome. Parlo di quel “vero” e di quel “non finisce mai” che lo accompagnano.

Mi chiedo se possa esistere un amore finto. Ogni amore vissuto, sa di amore, a parte quello violento, quello è un’altra cosa, per il resto pur sempre di amore si tratta.

Non finisce mai. A volte finisce come la sera che aspetta il giorno, la marea che di ritira, la vita che s’interrompe.

A volte finisce anche in alcuni amori che continuano. Come l’amico immaginario che avevamo da bambini. Facciamo finta che ci sia accanto, ma non c’è.

È così che inganniamo il nostro cuore. E i nostri figli.

Perché le parole hanno un valore. E sono potenti. E strisciano. E si incollano.

Poi succede che l’amore vero lo cerchiamo con insistenza, e lo cercano anche i nostri ragazzi, e ci aspettiamo che duri una vita. E se non succede ci perdiamo. Tutti.

Come un effetto domino.

L’amore vero è un inganno. Dovremmo dirlo e incominciare a chiamare le cose con il loro nome. Esiste l’amore, quello sì. Ed è molteplice. Come il nostro animo. A volte inspiegabile.

L’eternità è una fortuna, credo. Ma si determina con la somma dei giorni. È solo alla fine ci è dato sapere come andrà. Non prima.

L’amore più coglierci nella vita più e più volte. Gli aggettivi che lo accompagnano rimangono un mistero. E non è dell’amore che dobbiamo nutrirci, ma delle persone che lo portano.

A volte, invece, li scambiamo uno per l’altro. Desideriamo così tanto l’amore che ci dimentichiamo qual è la sua composizione: la materia umana.

Esistono gli incontri. I nomi propri. Le storie personali. Esiste un corpo. Proprio quello. Che sa di amore. E non è detto che sia l’unico, e sia per sempre.

Esiste l’amore. Ha il nome dell’uomo o della donna che amiamo o ameremo o abbiamo amato.

Per fortuna l’amore possiamo coniugarlo infinite volte.

Chissà perché ci ostiniamo a conservarlo sotto sale. Che a suon di cercare le cose vere non sappiamo più distinguerle da quelle false.

Quando potremmo amare e basta.

Poi si vedrà.

Penny
Sosdonne.com

5 comments on “L’amore coniugato.”

  1. Eh Penny, secondo me il nocciolo sta tutto nel fatto che l’amore non è (solo) un sentimento, ma una scelta consapevole ripetuta nel susseguirsi degli istanti, perché si ha una ragione.

  2. La mia speranza è che l’amore non finisca mai, non quello verso qualcuno o qualcosa in particolare ma l’amore in senso lato, l’amore verso la vita, verso noi stessi, verso ciò che ci circonda bella sua interezza. E siccome in questi periodo senti che quel tipo di amore senti a sentirlo la mia speranza è, come dice Francesco nel commento precedente, che rinasca e che che pulsi di nuovo dentro di me
    Notte a tutti

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