Suona il citofono.
“Ma chi è a quest’ora!” dice la girl bionda sbuffando, che mi sembra mia madre.
La figlia del mio compagno entra, ha in mano una vaschetta di gelato. Sopra ci sono appiccicati con lo scotch tre cioccolatini. Come noi tre, appunto.
“Volevo del gelato, papà è uscito e ne ha comprato due vaschette: una per noi e una per voi” dice la figlia del mio compagno.
Le regalo un quadretto con un cuore sbavato della mia girl. Le mie figlie la ringraziano e sono contente della sorpresa. Hanno gli occhi felici.
Io penso all’amore.
All’occuparsi di queste due famiglie allo stesso modo.
A quell’amore che alle mie figlie manca, come manca il fiato.
A come mi sono accontentata per tanto tempo pensando che quell’amore era ciò che mi meritavo, che poi l’amore non è un trofeo e nemmeno una medaglia e non si deve meritare. C’è, e basta.
A come dovevo rubare spazi per me e quando, qualche sera uscivo con le amiche, o quando lavoravo tanto, ero sempre in compagnia della colpa. Io e lei. Dopo aver preparato tutto, pensato a tutto, in modo da non poter essere redarguita. A come stavo meglio quando lui non c’era a cena. Che mi rilassavo. A come avevo bisogno di sentirmi dire che facevo le cose bene e trafficavo, trafficato, e tenevo insieme per la paura di non fare mai abbastanza.
Al perché non desideravo frasi e occhi su di me che parlassero e mi dicessero: sei bella.
A come rinunciavo al piacere perché, in fondo, era una fatica e mi dicevo: il tempo passa, è normale.  A come mi raccontavo storie per la paura di affrontare la realtà.
Penso a cosa ho accettato perché non mi riconoscevo valore.
Penso a quella vaschetta di gelato e quei tre cioccolatini, e alla mia scelta.
Penso all’amore e alle occasioni.
Al cambiamento di cui non dovremmo avere paura.
Penso a voi. Alla testa china. Ai pianti soffocati. Alle parole che non riusciamo a dire. Ai pensieri che esistono e spaventano. E vi capisco. Sappiatelo. Perché è dura scegliere. È dura quando il mondo ti racconta che l’amore è saper rinunciare. Che gli uomini sono tutti bambini e che noi abbiamo una marcia in più ed è nostro compito tenere insieme.
Non rinunciate. All’amore no. A voi neppure. E sappiate che la libertà ha un valore e anche un prezzo. Sappiate che esistono uomini che una sera qualunque escono e comprano una vaschetta di gelato, non solo per voi, ma anche per i figli che vi portate appresso e hanno un unico desiderio: sapervi felici.

Penny
Sosdonne.com
#ilmatrimoniodimiasorella

10 comments on “Sappiate che esiste l’amore. E non è tiepido.”

  1. Quanto è vero Penny cara, l’Amore esiste ed è caldissimo!!! Lo so e lo vivo ogni giorno da 16 anni a questa parte ed è sempre come se fosse il primo giorno. Venivo da un amore tiepido anzi freddo, freddissimo, da ghiacciare il cuore…??

  2. Che belli Penny questi pensieri. come se il riscatto fosse proporzionato alla pena. In realta non lo.penso…
    Che l’amore vero bello emozionante e ricambiato esista non.lo so, devo fidarmi delle tue parole. Qui dopo.l’amore freddo di cui non mi sono accontentata gli.uomni interessanti non sostano, dicono che sono.una gran bella persona ma stanno dove sono, anche soli. Si inizia a pensare che ci.sia qualcosa che non va. Un destino un pô speciale di buona solitudine.Un abbraccio

    • Cara Simona, credo che l’amore richieda tempo, credo che sia importante non accontentarsi. Meglio soli? Credo di sì. Buona solitudine…e non pensare mai che ci sia qualcosa in te che non vada bene, quando si cresce, si è più esigenti e non ci basta. Un amore tiepido non ci basta più. Mettila così. Ti abbraccio tanto.Penny

  3. Mi immedesimo molto …amore è così quando pensi di non valere e ti aggrappi al poco che ricevi. L’amore altro, quello vero non lo so…non l’ho mai visto.

    • Non cercare l’amore vero, cerca di dare valore a quello che sei, e non permettere ad altri di darti poco…ti abbraccio katy

  4. Molto della mia storia ritrovo nella tua storia: non ho mai fatto valere il mio valore. Ma per fortuna ora è tutta un’altra storia…
    Silvia

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