Dobbiamo insegnare ai nostri figli che possono perdere.
Che arrivare primi non è necessario.
Non a tutti i costi.
Che la strada conta. Più del resto.
Che partecipare conta. Piu del resto.
Che far parte. Conta.
E pure riuscire a sentire. Conta più del resto.
Che la solidarietà conta.
Non lasciare indietro gli altri conta.
Tanto. Tantissimo.
Il lavoro di squadra conta. Più del podio.
Che impareranno. Sempre. Dalle perdite, di più.
Che ci sono viaggi a lunga distanza. E non devono spaventarsi.
Il loro valore, a volte, si capisce dopo le cadute e gli inciampi.
Che le stazioni sono tante, per qualcuno.
I passaggi a livello, gli sbarramenti, pure.

Ma non li fermeranno.

A volte è solo questione di pazienza. E perseveranza.

Che dopo una perdita si capiscono cose. Ci si misura con se stessi e con gli altri. Magari si sposta il traguardo. O si comprende che non era ciò che si desiderava davvero.

Che le perdite sono necessarie e che alla resa dei conti non avrà valore quante volte avranno perso, ma se da quelle perdite avranno imparato ad essere persone migliori.

Quella sarà la loro piu grande vittoria.

Partecipare alla vita, questo conta.

Penny
Sosdonne.com
#ilmatrimoniodimiasorella

2 comments on “Insegniamo a perdere. Ai nostri figli.”

  1. Io ci provo, ma gli stimoli che vengono dalla società sembrano andare nella direzione opposta
    Speriamo …

    • Noi dobbiamo insistere, non demordere, ricordare che la vita richiede partecipazione per essere felici…ecco. Penny

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