Come è difficile, a volte, essere felici. Che è più facile essere infelici. E restarci.
Dare la colpa agli altri per le cose che non accadono. Che non vanno bene.

Come se non avessimo nessun potere di direzionare la nostra esistenza. 
Di virare, se necessario.

Una vita di se, io non la voglio. Non mi interessa.

Se avessi detto, fatto, se lui…come girare il coltello nella piaga, come vivere una vita di altri.

Voglio guardarmi indietro e dire: è colpa mia.
Rimboccarmi le maniche. E ricominciare da me. Che le responsabilità sono mie. Io ero lì.

Io ho scelto di restare. Di andare. Di fare qualsiasi cosa, anche di essere vittima, un po’.

La verità è che riconoscermi delle responsabilità mi permette di non farmi trascinare dalla corrente. 

La responsabilità mi dà lo spazio di agire sulla mia vita. Come una possibilità. Grande.

E io voglio agire, non essere “agita”. Voglio lo spazio che mi spetta. Pretenderlo da me stessa. Cercarlo fino in fondo e pagarne le conseguenze.

Mi assumo le responsabilità. 

Di essermi separata, ad esempio. 
Di essere sola, a volte.
Di avere paura, a volte.
Di aver messo la felicità al primo posto nelle mie priorità.
Di aver scelto per le mie figlie.
Di vivere in 45 metri quadri.
Di essere sempre sul filo.

Mi assumo le colpe. Tutte.

Che la vita voglio agirla, non subirla. 
E riparto da me. 

Obiettivo: essere felici.

Penny

Sosdonne.com

#ilmatrimoniodimiasorella

4 comments on “Agire la vita.”

  1. Posso dire che dalla consapevolezza dei miei innumerevoli errori ho attinto, in un momento di profonda infelicità, la forza per almeno tentare di rialzarmi….Poi sono stato molto fortunato intendiamoci.

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