Non possiamo controllare niente. Eppure, a volte, perdiamo una vita a farlo.

Crediamo di metterci in sicurezza, invece, con il controllo siamo solo una brutta controfigura di noi stessi.

Non possiamo controllare nè chi ci mette al mondo  nè come veniamo educati.

Nè costringere gli altri ad essere quello che vorremmo.

O se il nostro matrimonio funzionerà. Se l’amore sarà eterno.

Se i nostri figli ci piaceranno. Se saranno felici.

Se tradiremo il nostro compagno o lui ci tradirà.

Nessun accadimento è controllabile, anche se ci sembra che sia così.

Nemmeno se ci chiudiamo in una teca o ci costringiamo in uno spazio sempre più piccolo, sempre più chiuso, sempre più apparentemente sicuro.

Perché le cose accadono e non tutto dipende da noi.

Non vediamo quella cosa, il calzino sotto al letto ci sfugge, quell’uomo che abbiamo incontrato per caso e ci fa battere il cuore, era inimmanginabile. Nostro marito che s’innamora di un’altra donna. Il figlio che ci delude. Il lavoro che perdiamo. I chili che abbiamo perso o preso.

Ma c’è una buona notizia.

La vita è cambiamento.

E, dopo una ferita, un salto nel buio, una sofferenza, una caduta, un capitombolo, un’ossessione, possiamo sempre riprenderci la vita.

Proprio sempre.

E ricominciare ancora. Non ad essere ossessive.

Ma libere.

Penny

9 comments on “Non possiamo controllare niente.”

    • Ma la speranza è tenace, più di noi. Non la perdiamo sai, anche quanto ci sembra che sia così, si è solo fatta invisibile.
      A volte, si tratta di sbrogliare la matassa e andare avanti.
      PS sono contenta che tu mi abbia scritto. Ogni tanto batti un colpo, però, ché uno si preoccupa.
      Con affetto Penny

      • il problema è quando la speranza la si ripone nella direzione o nella persona sbagliata, si continua a coltivarla continuando a farsi del male, anche quando si è ricevuto tanto dolore …
        sei sempre cara, grazie

      • A volte, l’istinto di sopravvivenza, quello che porta a conoscere persone buone, è danneggiato. A volte anche l’istinto alla fuga. E, allora, bisogna darsi il tempo di riprendere le forze e ripartire, imparando ad ascoltare quell’istinto.?

  1. Serata no, perché vorrei solo che non fosse sempre tutto così complicato e che una volta la vita girasse bene anche per me, che sia un’ora, un giorno nella quotidianità. So che puoi capirmi. Guardo gli altri, situazioni e alcune volte vorrei farne parte per avere un’altra realtà. È la rabbia di questa sera che non mi fa trovare la voglia di un’altra possibilità….

    • Oh Elisa! Sai quante volte capiterà ancora? Ma noi abbiamo questa vita e dobbiamo imparare ad amarla. Sempre. Anche quando non ci piace. E ti capisco. Eccome. Tua Penny

      • Oh Penny 🙂 lo so e già che succede poche volte mi sento fortunata e rientra nella consapevolezza di sapere di aver preso la scelta giusta, la amo..è mia. Ma alcune volte un vaffanculo ci sta da dio!! ❤️

  2. È vero ma così difficile. In questo momento mi sento tanto sola,sto a casa non ho voglia di fare niente le mie amiche sparite…mi sento in trappola e non so come uscirne!!!!!

    • Quando la vita traballa, quando siamo in crisi i puntelli, spesso, quello che la tengono su, non sono gli altri, ma le passioni, ciò che ci interessa. Fai qualcosa che ti piace, che hai sempre desiderato fare e non hai mai fatto…parti da lì. Se le amiche sono sparite non erano poi così amiche. Riparti, ci vuole tempo, ma si può. A volte, non fare niente è preparare il terreno, curarsi le ferite, non è tempo perso.
      Un abbraccio grande Penny

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