Una sera della scorsa settimana io e le girls abbiamo cenato insieme al mio compagno e i suoi figli; i ragazzi ci hanno chiesto se ogni tanto ci riuniamo intorno al tavolo come una famiglia, in fondo, noi sei abbiamo vissuto insieme quattro anni e non sono proprio pochi. Così, lui ha fatto la pizza e io mi ci sono buttata a picco, visto che al massimo, io, la pizza, la tiro fuori dal freezer.

Noi due durante la settimana ci vediamo pochissimo, è lui per lo più che mi passa da me, magari solo qualche minuto, perché io sono pigra pigrissima e sono quella che le figlie le ha sempre. Lui mi dice: sono qua. E si sono contenta che sia qui.

L’altra mattina mi sono svegliata presto, dopo la cena intendo, in cui, tra l’altro, eravamo stanchissimi, ho controllato i messaggi e c’era un cuore che pulsava su wathsApp. Me lo aveva mandato lui.

Ecco, ho pensato all’amore, non pensiate che voglia mostrare il mio come qualcosa di straordinario, perché non è così, invece, vorrei prendere lo spunto per ragionare su quello che, a volte, ci aspettiamo e sullo sconforto di cui mi scrivete quando non avete un compagno con cui condividere la vita.

L’amore non ci trova perché siamo belle e siamo brave, toglietevelo dalla testa. Le cose nella vita accadono oppure no. Ci sono mille variabili.

A volte, il momento non era quello giusto, a volte, non vogliamo più accontentarci, a volte, siamo più consapevoli. La vita dipende da noi, questo è certo, ma non possiamo controllare tutto.

Allora abbiamo solo una possibilità, affezionarci alla nostra vita.

Per molto tempo e non parlo solo del matrimonio, ho messo l’amore per un uomo davanti a tutto. Ho trattenuto e ho pensato che fosse quell’amore a determinarmi.

Adesso è tutta un’altra storia, adesso che sono cresciuta, al mio fianco non accetterei più un uomo che non sia attento e gentile. Sono stata fortunata? Non credo, è successo. E comunque, non accetterei mai un uomo di quelli che elemosinano parole d’amore o che gioca al rimbalzino, se ti amo te lo dico e te lo dimostro pure

Quindi, pensateci bene, pensate a cosa sareste disposte a rinunciare, perché, forse, è questo ad essere cambiato: la consapevolezza di ciò che desiderate.

E, allora, la vostra solitudine, forse, dico forse, assume una prospettiva diversa ed è una cosa di cui sentirvi terribilmente fiere.

Penny

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