Lui prende ogni cosa.

Il nostro nome
il corpo a volte, lo spezza a metà
come fosse suo

divarica le gambe e non chiede il permesso

a volte lo deturpa, segno indelebile che è passato di lì

Lui può ogni cosa e lo sa

Prende la carne e la taglia
più e più volte

usa le mani e stringe
ci sotterra

non so dove sia, dice.

Dipende come gli gira

Chi lo ferma piu?

Lui siede alla sua destra
è lui il padre
gli credono
non deve fare niente
il potere del sesso che ha tra le gambe determina la verità

Lui si prende tutto

a volte la nostra vita
a volte i figli

glieli consegnano su un piatto d’argento come fossero trofei

Lui dice, te la farò pagare.
Ha ragione, ce la farà pagare.

E le sentenze glielo permettono.

Penny

P s: L’ Alienazione parentale è bandita in molti Stati. Il suo padre fondatore, Gardner, un uomo perverso, nei suoi libri affermava, tra le altre cose, che se un padre abusa della figlia la colpa è della madre inibita che non vuole fare sesso con suo marito e che, al fine di evitare scappatelle extra familiari, le offre la figlia (R. Gardner, L’isteria collettiva dell’abuso sessuale, ed. Quattro Venti, Urbino 2013, p. 59).

Noi siamo questo Paese. Ditemi, uomini di senso, se è possibile! L’alienazione parentale, pur non avendo e lo ripeto, non avendo validità scientifica, entra nelle sentenze dei nostri Tribunali, in nome della bigenitorialità a tutti i costi. È vergognoso.

7 comments on “Lui può ogni cosa. Anche prendersi i figli. L’alienazione parentale.”

  1. Cara Penny, come in tutte le vicende giudiziarie esistono gli usi strumentali e distorti, ma ti assicuro che l’alienazione parentele esiste e non é un problema di genere

      • Si, io.
        E mi sono promessa di non arrendermi per le mie ragazze.
        Perché non mi faccio distrarre da nient’altro se non il rapporto con le mie figlie.
        Questo tuo spazio è confortante per me, ti leggo sempre volentieri… e questo commento era doveroso per arricchirlo con una voce fuori dal coro, concorde con quanto scritto da Francesco.
        Confido nella Giustizia.

        Spero un giorno di poter raccontare quello che sto vivendo con leggerezza e distacco tali da incoraggiare chi (spero nessuno) si troverà suo malgrado a viverlo dopo di me.

  2. Cara Penny
    Sono stanca e arrabbiata si arrabbiata!!!!.
    Ho un divorzio alle spalle un matrimonio doloroso mi ha prima mal trattato un maltrattamento psicologico “sempre inadeguata “poi tradita e umiliata da entrambi lei è lui …lei : mi ha definìto pazza …Ho un figlio maggiorenne abita con me ,ma mi tratta male ,senza rispetto e sono scappata a vivere col mio attuale compagno e ho lasciato in casa mia , per la quale pago in mutuo il figlio .Per mio figlio ho fatto un divorzio giudiziale per difendere 250 euro di mantenimento che non voleva dare per mantenere la sua compagna che non lavora o meglio risulta disoccupata .
    Mio figlio parla con loro e va a ogni appuntamento che lw chiede il padre anche se pochi perché le dà fastidio non può fare lo sposino e quindi niente vacanze con figlio né natali o pasqua o compleanni 3 volte l ‘ anno …io sempre presente x ogni esigenza però mai un mamma ti voglio bene e mamma ti capisco. ..solo scontata .
    Scusa lo sfogo

    • Cara Claudia, tuo figlio è maggiorenne, tu hai bisogno di essere felice e stare bene. Cerca per quanto possibile di concentrarti sulla tua felicità. Lui è grande, in grado di capire, se non succede, non ne fare una malattia. Credo che, a un certo punto, sia necessario cercare una strada nostra in cui trovare riparo o riposo. Ti sembrerà strano quello che ti dirò, ma i figli possono anche non comprenderci, noi dobbiamo a noi stesse un’ esistenza “buona”. Dopo un po’, come per magia, succede che se noi stiamo bene i nodi si sciolgano.❤️

  3. Claudia, un giorno tuo figlio capirà. Ti faccio tanti auguri. Per quel che riguarda il mio caso, urtroppo anche a me chiedono sempre a mio figlio (giudici, assistenti sociali, psicologi) di sforzarsi a frequentare il padre, nonostante sia una relazione distruttiva per il ragazzo sedicenne. Io, veramente non capisco e soffro per mio figlio. Anche lui è stato aggressivo con me, mi picchiava, mi diceva brutte parole, mi rubava soldi… Ora sta meglio… Ma c’è voluto tanto ma tanto lavoro, pazienza, lacrime da parte mia… Poi arriva il dottorino di turno che spara la sua. Auguri di vero cuore.

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