Devo dirti una cosa.


Resisti. Provaci.

Resisti per te, soprattutto.

Resistere è l’unico modo di agire. L’ unico modo di esserci nella tua esistenza.

Non farti portare in sacrificio.


Non essere resiliente, sii resistente.

La storia lo ha insegnato. Guardala, leggila e imparala.

Possiamo subire o resistere.
Fai la scelta giusta.


Non sistemarti in posizioni che non ti appartengono solo perché sono comode.


Indignati nei confronti di chi si adegua e cerca la strada più facile.

Indignati con te stessa ogni qualvolta penserai di non poter resistere.

Un piede dopo l’altro. E sei viva.


Non accontentarti dello spazio in cui ti collocano, delle risposte che ti danno. Delle soluzioni che trovano.


Non essere servile, mai.


Cerca dentro di te ciò che è giusto.


Un corpo resistente è un corpo vivo. Può essere ferito e soffrire, ma non è mai un corpo che fa finta che non stia succedendo niente.

Semplicemente resiste, si oppone e trasforma.


Non chinare il capo al padrone, chiunque esso sia: l’istituzione, il tuo dirigente, un tuo pari, un altro uomo o un’altra donna.
Combatti per ciò in cui credi.


Finchè manterrai uno spazio di lotta e opposizione, sarai viva. Come persona. Come essere umano.


Non rimbalzare. Resisti.

Non farti annichilire dal dolore, non lasciare che gli eventi e gli altri ti trascinino con sé.

Non subire.

Perdi posizioni e potere, non importa. Ma non perdere la persona che sei.

Difendi la tua umanità, fino in fondo.
Difendi la nostra umanità, fino in fondo. 

Io credo in te, sono tua madre. Tu credi negli uomini e nelle donne.

Abbi fiducia, sempre.


Non essere di materiale resiliente, non permettere che ti trasformino e che l’odio diventi la tua casa.

Non farlo per tutto l’oro del mondo.

Niente potrà dirti chi sei, se non la tua capacità di opporti ai soprusi.

Resisti al disamore, se necessario. Sarai sola, ma non perderai la dignità.

Rinuncia al traguardo se questo comporta lasciare indietro gli altri. Allunga mani e cuore, resisti anche per loro.


E partecipa alla vita anche se questo ti costerà perdite di affetti e approvazione.

Opponiti tutte le volte che un uomo schiaccia un altro uomo, un uomo o una donna schiacciano un figlio.

E se cercheranno di trascinare via la tua umanità, resisti nell’unica azione che conta. Essere te stessa.

Devo dirti una cosa. Sii resistente e sarai viva.

Penny

PS: guardatevi questo video a proposito di resistenza, spero vi faccia stare bene.

https://youtu.be/n6401JtW_R

4 comments on “Devo dirti una cosa.Non essere resiliente, sii resistente.”

  1. Bellissime, come sempre, le tue parole. Credo però ci sia in generale un’interpretazione sbagliata del termine resilienza. Essere resilienti non significa subire passivamente o rassegnarsi o iperadattarsi. Essere resilienti significa, al contrario re-agire mobilizzando risorse interne ed esterne per attuare concretamente dei cambiamenti. Sono resilienti le persone con disabilità, i migranti e tante altre persone che si trovano a dover fronteggiare una difficoltà, uno stress o un trauma. Nelson Mandela è stato un uomo resiliente. Essere resilienti significa anche arrabbiarsi, contestare e lottare per ritrovare il proprio benessere migliorando se stessi e gli altri. Mi spiace che questo termine venga così maltrattato dagli ambienti intellettuali senza peraltro comprenderne il vero significato.

    • Concordo, sono scesa a commentare per esprimere questo concetto, ma lo hai già fatto in modo esauriente. Resilienza non significa piegare il capo, anzi è il contrario per come la interpreto io.

      • La mia è una scelta proprio personale, come indossare un abito. Alcuni ti calzano a pennello altri meno. Mi sento più resistente che resiliente. Questo mi aiuta a stare meglio. Grazie Penny

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