A volte non bisogna fare niente. Bisogna fermarsi e non fare niente. Invece, spesso, ci avviamo cercando risposte con ossessione perché stare ferme ed ascoltarsi è la cosa più difficile del mondo.

Siamo abituate a correre e a procedere chiedendoci sempre se è colpa nostra, dove abbiamo sbagliato, come possiamo rimediare, cosa possiamo dire.

Mia figlia qualche giorno fa mi ha detto: sono aggrovigliata. Quando i figli soffrono vorresti avere le risposte pronte, le parole giuste da snocciolare con sicurezza, delle ricette per alleviare quella sofferenza.

Ho chiamato un’amica -che è psicologa- e le ho chiesto in affanno cosa avrei dovuto fare e lei mi ha risposto: ascoltala.

Ascoltala.

Forse uno dei compiti più complicati per chi è genitore e non solo, perché questo riguarda anche le nostre esistenze.

Quante volte mi è successo di fronte alle scelte importanti di arrotolarmi su me stessa e più mi arrotolavo più non trovavo a risposte. Quante volte di fronte al dolore della perdita, magari di un’amicizia a cui tenevo, di un amore, di un lavoro, ho avuto una politica interventista?

Faccio e risolvo. Non siamo state programmate per questo? Districare matasse, risolvere problemi, accorrere?

Forse sì, ed è difficile davvero smarcarsi perché pensiamo subito di non aver fatto abbastanza, di non aver detto abbastanza.

Invece lei mi ha buttato lì: ascoltala. Tradotto: non fare niente, non dire niente, stai.

Quante volte avrei dovuto saper stare nella mia esistenza senza cercare di risolvere qualcosa che aveva solo bisogno di tempo per sostare dentro di me?

Così mi sono affidata e ho fatto, l’ho ascoltata e nel farlo mi sono accorta che lei non aveva bisogno di risposte, solo di essere ascoltata.

Perché, a volte, non bisogna fare niente. Solo esserci.

Penny

Che sia una buona giornata.

4 comments on “Come si fa ad essere felici se i figli non lo sono? Come si fa ad essere felici? A volte non bisogna fare niente.”

  1. In Sardegna l’espressione che usiamo per “aggrovigliata”è : Sono murigata.
    Che indica quel movimento in cui mischi tutti gli ingredienti per amalgamarli.
    Sono murigata. Per costruire la felicità

  2. Questa cosa del non agire e ascoltare dentro di sé la dice da quarant’anni Raffaele Morelli, il primo in Italia ad avere codificato una psicologia non interventista e dell’ascolto. Ora tutti gli psicologi la ripetono e io sono d’accordo. Ma date a Cesare quel che è di Cesare…

    • Bene, questo non esclude che abbia un pensiero o abbia avuto un approccio sessista, il che è da raccontare. Penny

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