Se volete un amore non cercatelo di carta vetrata. Fa male.
E nemmeno di vetro soffiato, è bello ma non resiste.
Se volete un amore non deve avere aculei o lame che escono all’improvviso e vi feriscono.
Che non sia avido di parole, e sia capace di un “ti amo”.
Che non si faccia attendere e pregare come fosse un Dio.
Se volete un amore cercatelo capace di libertà.
Che ci sia quando ne avete bisogno.
Che creda nei vostri progetti quando non riuscire a farlo voi.
Che sappia tenervi per mano senza stringere.
Capace di mollare la presa.
Se volete un amore non cercatelo muro di cemento, che sia porta, aperta sempre.
Che vi ricordi la vostra bellezza.
Che sia uomo e non maschio.
Che sia femminista.
Sia capace di paternità verso i figli del mondo.
In grado di reggere la solitudine e se stesso.
Che si lavi le mutande e si stiri le camicie, che non sono quisquilie. Che non lo pretenda da voi come un servizio.
Che non lavori solo fuori casa ma condivida con voi, l’altro lavoro, quello dentro le mura.
Se volete un amore non accontentatevi. Fate una lista. Riga rossa su tutto ciò che non vi va stare bene.
L’amore non è sacrificio femminile. Non dovete elemosinarlo.
È un diritto democratico ed equo. Non si compra e non si vende.
Fa stare bene. Punto. E appunto.
Non c’è nessuna incertezza in questo.
Penny
È vero, quando i momenti bui superano i momenti di felicità, (momenti di distrazione li definirei più che altro), allora cominci a chiederti tutti i giorni se ne valga la pena,quale sia la via d’uscita, allora è come se la ragione va in una direzione opposta rispetto al cuore, e provi una lacerazione lancinante, una grande solitudine, in certi momenti ti chiedi….sto forse impazzendo???poi ritorni al tuo senso di responsabilità, tre bei figli che non meritano tutto questo, e tiri a campare per un altro giorno ancora.
Finché rimani vuol dire che qualcosa ti tiene. Le decisioni hanno bisogno di tempo, tanto tempo. Conceditelo. Di certo non sei pazza, quello che senti è importante, devi solo cercare di dargli dignità. Questa è la prima cosa che devi cercare di fare, la più importante. Dar valore a ciò che provi. Ci hanno insegnato ad omettere, non farlo, sii sincera con te stessa senza avere fretta di trovare risposte. Hai tempo.
Ci sono. Penny
Certo, mi tiene la paura di far soffrire i miei figli, e anche un po l’amore che ancora provo per mio marito, non è qualcosa che si cancella così dall’oggi al domani.Ma come bene dici tu le motivazioni che mi recano sofferenza sono molto molto importanti,per me, e più volte ho provato a dare dignità a questa sofferenza, s far capire che anche ciò che provo io hs importanza e richiede soluzione, ma non vengo ascoltata, o meglio ignorata, nella speranza che mi stancherò un giorno e me ne farò una ragione.E non posso più sopportarlo questo.
Hai ragione. Tu continua a parlarne e a proporre soluzioni, una terapia di coppia aiuterebbe…ad ogni modo i figli, quando due genitori sono in crisi, non stanno bene. Lo sentono, lo percepiscono, imparano il disamore. Metti suo piatto della bilancia tutto, ma la tua infelicità con il tempo trascinerebbe tutti dietro. Funziona così. ❤️
Eh si….ho proprio timore di trascinare tutti con la mia sofferenza, lo sento già che non sono più come prima,mi sento priva di energia vitale, sono consapevole di non rendere al massimo,.Ho 28 anni di matrimonio alle spalle, non è un gioco, i miei figli sono grandi,tra i 18 e i 25 anni, potrebbero capire…. forse….sono tanto orgogliosa di loro,ho dato il massimo e loro mi stanno dando grandi soddisfazioni,ho paura di rovinare tutto,di farli soffrire.Avevamo già deciso per una terapia di coppia, su mio invito, ha resistito solo una volta, poi è scappato, adducendo stupide scuse.Non ci tiene, questa è la verità….ma andrebbe in pezzi se io abbandonassi il mio posto…..li accanto al focolare a garanzia dell’equilibrio familiare, mi renderebbe la vita un inferno,ne sono sicura.
Grazie per la tua pazienza.
Cara Milena, non so se non ci tiene, forse non ce la fa…gli uomini non sono stati abituati a parlare di sé, però i tuoi figli sono grandi, forse, potresti provare a raccontare come ti senti. Avere una madre sincera vicino gli permetterà di esserlo a loro volta con se stessi e con chi amano. ❤️
Prova a parlare con i tuoi figli, sono grandi, diglielo che non sei felice. Se tu sarai sincera impareranno ad esserlo con loro stessi. Credi che non vedano quello che succede? Loro sanno e sentono, tu puoi insegnargli a finta di nulla o ad affrontare anche la sofferenza ( che fa parte della vita e si supera). Penny
Ciao Penny,si parlare ai miei figli hai ragione, forse dovrei renderli partecipi.La situazione è precipitata nel frattempo, una frase buttata li senza pensarci troppo su mi ha mandato in tilt.Una frase sua intendo,dalla quale si evince che non ha totalmente rispetto per i miei sentimenti.Naturalmente tu non conosci tutto il discorso e fai un po fatica a capire.per cui mi sono veramente stancata,non posso più fare finta di nulla.Ho bisogno di un consiglio.Io vorrei che lui andasse via,che mi lasciasse i miei spazi, cosi come lui ci tiene che siano rispettati i suoi.Ma non lo farà mai di sua iniziativa, temo che senza rivolgermi ad un avvocato non riuscirò a far valere i mei diritti.Ma non ho lavoro adesso, chi lo paga il legale?lui mi tiranneggera per via del discorso economico, per mettermi dentro un imbuto con una sola via d’uscita…..sopportare.
Come posso costringerlo ad andarsene?