I bambini pur di stare a scuola tengono le mascherine. Non toccano le cose degli altri. Si disinfettano le mani cento e mille volte.
I bambini pur di stare a scuola si fanno ripetere: questo non lo puoi fare, quello neppure. La frutta no, i biscotti sfusi nemmeno.
Hanno domandato il perché un paio di volte, poi hanno compreso.
Ora non chiedono più, vogliono restare a scuola e per farlo, hanno capito che è necessario seguire le regole.
Vogliono ascoltare le storie, bocca spalancata e occhi di meraviglia.
I bambini non si lamentano mai. Riescono a giocare, a parlarsi, a stare insieme anche con la mascherina, dentro a regole strette.
Sono felici di essere a scuola.
Non moriranno di noia, di tristezza, di dad, se stanno insieme. Lo hanno compreso più di noi.
“Quante cose abbiamo perso l’anno scorso non venendo a scuola?” mi ha chiesto un bambino ieri a ricreazione.
Non ha aspettato la risposta, la sua era una consapevolezza. È corso a giocare con i suoi amici: tu fai il capitano, io il marinaio.
I bambini non si lamentano, lo fanno, spesso, gli adulti.
Certo, gli abbiamo chiesto tanto ma sanno cosa c’è in gioco: hanno compreso il valore della scuola e il senso di comunità.
Teniamo la mascherina così possiamo vederci tutti i giorni e continuare a venire a scuola.
Regole civili. La mia libertà finisce dove comincia la tua.
Non si lamentano i bambini. Non soccombono. Si adattano e fanno delle scelte, hanno delle priorità: stare insieme.
Così in giardino costruiscono aeroplanini di carta e li fanno volare, ognuno il suo. Ma le traiettorie sono le stesse e nell’aria riescono a farli incontrare.
Ci vuole pazienza ad essere bambini, soprattutto, quando gli adulti complicano le cose già complicate.
I bambini sanno cosa è giusto più di noi. Hanno l’idea dell’altro che esiste ed è compagno e amico. L’individualismo non è la loro prima scelta, spesso, è la nostra.
Guardiamoli. Ci fa solo che un gran bene.
Penny
https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-pennati/
I bambini sono facili da manipolare. I bambini perderanno la spontaneità e gli adolescenti non conosceranno i primi baci. I bambini che cresceranno in ambienti asettici non svilupperanno anticorpi. I bambini non avranno compleanni con amici. I bambini vi malediranno per aver bruciato i loro cari senza neanche un saluto di addio e senza sapere di cosa sono morti. I bambini vanno rispettati e lasciati liberi di vivere la propria infanzia e chi crede di decidere per gli altri è un piccolo tiranno egotista