Quando i figli si allontanano da noi a volte stanno solo tentando di crescere.

Tendiamo a pensare che la loro esistenza, vicinanza e lontananza sia strettamente correlata al volerci più o meno bene.

Ma non è così. Non sempre.

Ci sono figli che stanno vicini risucchiati in rapporti simbiotici e di sudditanza, figli che farebbero qualunque cosa, anche essere infelici per non fare la nostra infelicità.

Si crea così un vortice di tristezze che non salva nessuno. Perché, una cosa dovremmo saperla, noi che siamo i grandi: ci si salva da soli.

Certo, come genitori possiamo esserci, sostenere ma mai sostituirci.

Mia figlia vorrebbe andarsene di casa, lo dice continuamente, ha vent’anni e vorrebbe studiare fuori e io non ho mai pensato nemmeno per un momento che questa scelta fosse legata al mio fallimento come madre.

Caso mai il contrario.

L’amore per i figli prevede la distanza, anche una dose di giusta di insofferenza nei nostri confronti, altrimenti come fanno a separarsi da noi se non ci detestano un po’?

Hanno bisogno di allontanarsi per ritornare, hanno disegno che la strada sia scelta e non imposta. Hanno bisogno di contrapporsi per determinarsi.

Perché allora abbiamo così paura di lasciarli andare?

Capita, consapevoli o meno, che compensino sogni e bisogni d’amore, lasciatemi essere sincera, anche legati a insoddisfazioni coniugali.

Capita, che noi adulti percepiamo l’amore come un confondersi con l’altro. Capita che siamo egoisti e fragili.

Lo so, posso apparire cruda, ma credo ci faccia bene iniziare a invertire la rotta e percepire l’allontanamento dei figli come una forma naturale del rapporto amorevole di cura.

Noi non siamo il centro del mondo, non del loro, e non tutto è in correlazione a noi, per fortuna.

Dentro alla lontananza imparano a cavarsela da soli, imparano a gestire emozioni e situazioni, imparano a capire cosa desiderano.

A volte, i figli, perseguono i nostri desideri e scoprono tardi che hanno abdicato ai loro sogni.

Quindi, non dobbiamo avere paura, solo lasciare andare, perché l’amore prevede anche il rischio della perdita.

Ma sono sicura che mollando la presa non accadrà, perché si sentiranno liberi e sapranno quello che c’è da sapere: ci sarà sempre un posto al sicuro per loro. Un approdo. Un luogo in cui tornare chiamato casa.

Penny ❤️

Se volete cercarmi questi sono i link del mio romanzo e del mio albo illustrato. Il 22 giugno esce per Mondadori: “La scuola è di tutti”.

https://www.ragazzimondadori.it/libri/la-scuola-e-di-tutti-le-avventure-di-una-classe-straordinariamente-normale-cinzia-pennati/

https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-pennati/

http://old.giunti.it/libri/narrativa/il-matrimonio-di-mia-sorella/

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