“Completo divieto per le donne di lavorare fuori di casa, il che vale anche per insegnanti, ingegneri e la maggior parte dei professionisti. Solo alcune donne medico e infermiere hanno il permesso di lavorare in alcuni ospedali a Kabul.
Completo divieto per le donne di attività fuori della casa se non accompagate da un mahram (parente stretto come un padre, un fratello o un marito) – Divieto per le donne dii trattare con negozianti maschi.
Divieto per le donne di essere trattate da dottori maschi.
Divieto per le donne di studiare in scuole, università o altre istituzioni educative (I Talebani hanno convertito le scuole per ragazze in seminari religiosi)
Obbligo per le donne di indossare un lungo velo (Burqa) che le copre da capo a piedi.
Sono previsti frustate, botte e violenza verbale per le donne non vestite secondo le regole Talebane o per le donne non accompagnate da un mahram. – Frustate in pubblico per le donne che non hanno le caviglie coperte.
Lapidazione pubblica per le donne accusate di avere relazioni sessuali al di fuori del matrimonio. ( Un numero, non specificato,mero di amanti sono stati lapidati a morte per questa regola)
Divieto di uso di cosmetici. ( A molte donne con unghie dipinte sono state tagliate le dita)
Divieto per le donne di parlare o di dare la mano a uomini non mahram.
Divieto per le donne di ridere ad alta voce. (Nessun straniero dovrebbe sentire la voce di una donna) – Divieto per le donne di portare tacchi alti perché produce suono quando camminano ( Un uomo non deve sentire i passi di una donna)
Divieto per le donne di andare in taxi senza un mahram
Divieto per le donne di essere presenti in radio, televisione, o incontri pubblici di qualsiasi tipo. Divieto per le donne di praticare sport o di entrare in un centro sportivo o in un club.
Divieto per le donne di andare in bicicletta o motocicletta anche se con il mahram
Divieto per le donne di indossare vestiti con colori vivaci. In termini Talebani questi sono colori ‘sessualmente attraenti’
Divieto per le donne di incontrarsi in occasioni di festa o per scopi ricreativi.
Divieto per le donne di lavare i vestiti vicino a fiumi o in luoghi pubblici.
Modificazione di tutti i nomi di luogo incluso la parola ‘donna’. Per esempio, i ‘giardini per donne’ sono stati chiamati ‘giardini di primavera’.
Divieto per le donne di apparire sui balconi dei loro appartamenti o case.
Pittura obbligatoria di tutte le finestre cosicché le donne non possano essere viste da fuori delle loro case.
Divieto per i sarti maschili di prendere misure per le donne o cucire vestiti femminili.
Divieto di bagni pubblici femminili
Divieto per uomini e donne di viaggiare sugli stessi bus. I bus pubblici sono ora stati nominati ‘solo per uomini’ o ‘solo per donne’
Divieto di pantaloni larghi anche sotto un burqa. – Divieto per le donne di fotografare o filmare. – Divieto di fare foto di donne per giornali e libri o di appenderle sulle pareti delle case e dei negozi”.
Da un articolo di Laura Aprati.

Ricordiamoci sempre che il presente delle donne nel mondo condiziona il nostro futuro, quello delle nostre ragazze e bambine. Non possiamo voltarci dall’altra parte. Perché il nostro Occidente lo sapeva che sarebbero state loro, insieme ai bambini a pagarne il prezzo più alto.

La specie “maschile” preserva se stessa? Basta essere indignati e fare oh di fronte a tali atrocità?

Raccontate la schiavitù femminile ai vostri figli e alle vostre figlie. E se siete insegnanti entrate nelle classi e leggete la lista. Che sappiano quello che accade.

Il personale è politico, non dimenticatelo. La scuola, così come la società a cui apparteniamo, ha bisogno di attivismo politico in difesa dei diritti.

Difendere i nostri diritti, quelli di donne, vuol dire difendere quelli di tutti: delle minoranze, di chi è diverso, dei generi sentiti. E difendere le donne afgane vuol dire combattere l’oppressione.

Anche la nostra. Il vento soffia.

Penny

Se volete cercarmi questi sono i link:

https://www.ragazzimondadori.it/libri/la-scuola-e-di-tutti-le-avventure-di-una-classe-straordinariamente-normale-cinzia-pennati/

https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-pennati

https://www.giunti.it › catalogo › il-…Il matrimonio di mia sorella – Cinzia Pennati – Giunti

Rispondi