Quando ami le cose sono semplici. Non sempre, a volte, la vita le complica. A volte quelle complicazioni non le hai scelte tu, arrivano e basta.

Nel mio immaginario di ragazza l’amore superava ogni cosa, come per magia. L’amore salva, si dice, e nel tentativo di salvarsi si precipita insieme. Tirando giù tutti quelli che sono con te, figli compresi.

Bisogna farsi il mazzo perché l’amore accada, a volte, bisogna andare controcorrente come i salmoni, a volte lasciare andare per poter amare meglio e nel modo giusto. Non la persona giusta che sia chiaro non esiste.

Ma esiste un modo giusto? Di certo esiste un sé più capace di capirsi e ascoltarsi e quindi di amare con più consapevolezza.

Di certo la cosa che non si dice è che l’amore necessità di una buona dose di “egoismo”, mi salvo ( qui sì), non mi confondo, dove finisci tu inizio io. Il noi non è in assenza di me e te, il noi è l’esistenza di due io. Qui sta il difficile, mantenere quell’io.

Gli uomini sono più capaci di difendersi e difendere i propri spazi, è un dato culturale, noi donne facciamo più fatica, perché, quella filosofia dell’amore post-operatorio di cura perenne è nel microchip che ci hanno impiantato nel cuore già in culla, con ninne, fiabe, credenze popolari, parole, giochi ecc…

Basta che qualcuno ci ami per sentirci integre, complete, riconosciute. Così ci sposiamo (ciò lui ci sposa), compriamo casa incastrandoci in mutui spaventosi e procreiamo, non sempre in quest’ordine.

Scritta così, l’amore sembra una narrazione tremenda, ma non lo è; a volte, però non è amore ma solo quello che dell’amore ci hanno raccontato.

Per questo una storia d’amore che si rispetti ha bisogno di una buona dose di egoismo, la capacità innanzitutto di non affondare entrambi, la capacità di riconoscere qual è il limite sopportabile oltre cui non possiamo andare, tenersi stretti alcuni segreti e le amiche, difendere il proprio tempo e i desideri, pure il conto in banca ( deve sempre esserci una via di fuga), capire a cosa si può rinunciare ma quando le richieste sono troppe dare uno stop.

Non siamo animali sacrificabili e l’amore s’impara. E dobbiamo conoscerci e definire chi siamo per amare come si deve.

Non c’è l’amore vero e non cala dall’alto e l’amore è fatto di persone, donne e uomini, con una storia politica, economica e sociale di oppressione le prime e di dominio i secondi, impossibile non tenerne conto.

E niente, proteggersi non vuol dire amare di meno, vuol dire imparare ad amare meglio per stare bene entrambi e insieme, senza racconti magici e fantasmagorici.

A volte, il risveglio alla realtà è molto meglio della fantasia e dell’illusione.

Penny ❤️

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