Quando parliamo di educazione sessuale ne parliamo in maniera diversa se ci rivolgiamo a dei maschi o a delle femmine.

Una delle frasi che sentiamo dire di più è quella che per i maschi il sesso è un bisogno fisiologico per le femmine no.

Le femmine invece vengono educate a vedere l’amore come una necessità. Pensiamo alle favole, alla letteratura, ai films.

Ai maschi, invece, si concede l’ azione, lo stare fuori casa, essere eroi, ragion per cui l’amore rimane sullo sfondo. C’è, ma prima viene altro.

Le femmine sono state educate a non dare importanza al sesso, quelle che lo fanno sono considerate delle puttane, ma a concentrarsi solo sull’amore.

I ragazzi sono stati educati a non pensare all’amore, perché i sentimenti sono roba da femminucce, ma a pensare solo al sesso di cui farsi vanto.

Lui è uno che ci sa fare! Si sente dire se un ragazzo ci prova con diverse ragazze.

Quella va con tutti, è una zoccola! Si sente dire se lo fa una ragazza.

L’unico modo affinché femmine e maschi possano vivere l’amore, l’affettività e la sessualità in modo corretto è quello di parlargliene, ovviamente in base all’età e alla maturazione.

Nell’adolescenza si dà per scontato, ad esempio, che un ragazzo si masturbi. La cosa non ci scandalizza per niente anzi è sintomo che tutto sta andando come previsto. Della masturbazione maschile si parla, a differenza di quella femminile di cui si tace.

Una ragazza che nell’adolescenza inizia ad esplorare il proprio corpo di certo non se ne vanta, anzi è facile che si senta in colpa.

Impariamo così che la sessualità è una roba che riguarda soprattutto i maschi, per non parlare del piacere.
Ci sono molte donne che non hanno mai raggiunto l’orgasmo, molte che almeno una volta nella vita ne hanno finto uno.

Perché? Perché amiamo quell’uomo? Perché ci sacrifichiamo? O forse per quelle storie che ci raccontano fin da piccole per cui per noi è importante solo l’amore?

Forse ora penserete che sono matta, ma credo sia molto importante trattare questi temi con le nostre ragazze e svincolare il sesso dell’amore, comprendere che si possono avere rapporti sessuali anche solo per il piacere di averli.
Rapporti in cui entrano in gioco il desiderio e l’affettività, sempre tenendo conto del rispetto uno dell’altro.

Allo stesso tempo bisognerebbe spiegare ai ragazzi cos’ è il piacere femminile e come si procura?. Se di parla di sessualità, sapranno che nei rapporti occasionali entra in gioco l’ affettività e potranno esprimere i loro sentimenti creando un rapporto affettivo sano con un’altra persona.
Magari non d’amore.

È molto difficile immaginare una donna che faccia sesso solo per il piacere di farlo. È molto difficile perché ancora oggi il piacere sessuale femminile è considerato un tabù.

Bisognerebbe ripensare da capo la costruzione sociale che ci porta a non avere il controllo del nostro corpo. A essere oggetto di piacere più che a pensare al nostro piacere.

Gli uomini godono col sesso e le donne con l’amore… Non è vero.
Gli uomini parlano sempre di sesso e quando lo fanno lo si accetta.
Anche le donne parlano di sesso ma lo fanno tra di loro, perché se lo facessero davanti ad altri verrebbero considerate delle poco di buono.

Le regole in gioco all’interno di un rapporto devono essere le stesse. Altrimenti i ragazzi rimarranno degli analfabeti emotivi le ragazze delle analfabete sessuali.

E le storie si costruiranno su due binari paralleli, senza incontrarsi mai. A volte sfociando in situazioni di prevaricazione.

L’indipendenza sessuale è collegata a quella emotiva. Per questo è importante parlarne.

Mi conosco. So chi sono e cosa desidero. Quante donne alla soglia dei quarant’anni sono sorprese da una passione travolgente?

Lui mi ha fatto riscoprire me stessa. Si sente dire. Ecco. Sarà stato lui, ma molto dipende da noi, da quello che ci siamo negate, dalla maturazione delle nostre consapevolezze.

La verità è che l’amore può essere straordinario quando le due parti hanno stabilito le stesse regole, quando c’è il rispetto, il desiderio, l’attrazione. Quando ci si prende cura uno dell’altra.

Questo vale anche per il sesso. Il piano deve essere lo stesso. E quando incontrate una donna che vi dice che per lei la sessualità non è importante, sappiate che vi sta mentendo.
E tenete conto.

Per quanto riguarda noi, beh! impariamo a parlarne con le nostre figlie, ad essere sincere, a non avere paura del nostro piacere e neppure di desiderarlo.
Come fanno quasi tutti gli uomini, mi
verrebbe da dire.
Come fanno quasi tutte le donne, mi piacerebbe sentire.

Penny
PS: come metterci la faccia??‍♀️

4 comments on “Non sempre la sessualità è legata all’amore. Diciamolo un po’ alle nostre figlie.”

  1. Cara amica, si torna sempre lì purtroppo. E’ questione di educazione e, perdonami, in questo molte madri più che i padri sbagliano educando il figlio maschio in modo diverso dalla femmina.
    Infatti quando il “principe” si sposa pretende dalla moglie la stessa abnegazione e sacrificio che ha avuto dalla madre. Io, da padre separato, non so se sto facendo un buon lavoro ma con i miei due figli non esistono cose da maschi e cose da femmina né, tantomeno, argomenti da maschi o da femmina. Bisogna insegnare questo ai bambini e alle bambine: cercare di essere indipendenti appena possibile, e, che se vorranno essere principi o principesse, dovranno conquistare il regno con lavoro passione e sacrificio.
    Sempre belli i tuoi post perché mi fanno riflettere.
    Un abbraccio

    • Caro Paolo, pienamente d’accordo con te su alcune madri. Ho amiche che dichiarano spudorate preferenze per il figlio maschio e ne fanno il principe e padri che chiamano principesse le loro bambine. Le parole sono importanti e diventano azioni.
      Sul piacere femminile ci vorrebbe un capitolo a parte, ogni indirizzo per noi “femmine”, è sempre e solo verso l’amore. Ma imparare a provare piacere vuol dire conoscersi, sapere come siamo e di cosa abbiamo bisogno. Credo che la strada sia ancora lunga ma uomini come te sono una speranza. Grazie. Penny

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