Pisticci. Matera. Festa di compleanno.
Le hanno violentate in 8. Il più grande 23 anni il più piccolo 19.
Loro sono due ragazze inglesi quindicenni in vacanza da parenti.
Le due ragazze sarebbero state avvicinate da due degli indagati conquistando la loro fiducia. Successivamente si sarebbero avvicinati altri ragazzi.
Uno di loro, ad un certo punto, avrebbe spinto con forza una delle due quindicenni in una zona buia sul retro della villa, seguito dagli altri tre e dall’altra ragazza.
Ed è lì che le due ragazze hanno subito violenza. Quando sono tornata alla festa hanno cercato la sorella trentenne che le aveva accompagnate e hanno raccontato tutto. Dopo di che sconvolte hanno chiamato il 118.
Tornate a casa dopo la violenza sessuale subita, le due minorenni erano in evidente stato di shock oltre che terrorizzate. Un parente delle vittime ha dichiarato di avere ancora davanti ai suoi occhi lo stato di sgomento in cui le due bambine si trovavano.
Ha ragione erano e sono quasi bambine.
C’è un passaggio oltre alla violenza efferata, ovviamente, e il silenzio attraverso cui sta passando questo stupro di gruppo ad avermi colpito, la frase di una ragazza che ha partecipato con loro alla festa alle due minorenni:”Non rovinate la festa. Non chiamate la Polizia perché questa è la festa di un mio amico».
La vergogna dello stupro, la paura di essere mal vista o sgridata o giudicata dall’amico o dagli amici, senza nemmeno pensare alla sofferenza delle due giovani coetanee.
A mio avviso é sconcertante.
Gli stupri non vengono mai considerati un problema i diritti civili e diritti umani o un’emergenza.
“La violenza non la razza, non ha classe, non una religione, né un nazionalità però ha un genere” dice Rebecca Solnit.
La maggior parte di noi donne limita i propri comportamenti a causa dell’esistenza dello stupro, la paura di essere violentate o che vengono violentate le nostre figlie è sullo sfondo delle nostre esistenze.
Per questo lo stupro rimane e agisce come uno strumento di potere potente e fa in modo che la popolazione femminile sia subordinata rispetto all’intera popolazione maschile, sebbene molti uomini non siano degli stupratori e molte donne non diventino vittime.
Alcune però sì, e sono appena delle bambine e in loro rimarrà una ferita profonda e lancinante.
La speranza, almeno, è che siano credute, che non ci sia qualche giudice o avvocato che metta in discussione la loro parola o la loro integrità, perché purtroppo sappiamo che esiste una giustizia violentatrice.
Era successo un mese fa, una ragazza in Israele è stata violentata da trenta uomini, qualcuno mi ha scritto:” Ma quello è un paese arretrato!”.
Questo è il nostro paese, l’Italia, la nostra cultura dove uno stupro di otto ragazzi su due minorenni passa quasi sotto silenzio.
Ce ne vergogniamo? Macché, semplicemente la violenza sulle donne si sta normalizzando, tanto che non fa più così notizia.
Oggi, avrei voluto parlare dei miei bambini e delle mie bambine, quelli che ho visto emozionati il primo giorno di scuola, invece, alla fine, ho deciso di raccontare questa storia perché non sia mai che anche noi ci abituiamo al silenzio.
Perché si alzi la nostra voce quando una di noi viene abusata, perché la violenza sulle donne resti e rimanga una priorità da combattere.
Perché a quindici anni le ragazze hanno diritto di andare ad una festa, di divertirsi, senza il rischio di venire stuprate da otto ragazzi.
Otto ragazzi, otto corpi, otto bocche, sedici mani.
Immagine terribile.
Non dimentichiamola. Non normalizziamo lo stupro e la violenza.
Penny
Per dare una corretta informazione, l’altro stupro di gruppo è avvenuto in Israele non in Iran, sarebbe da correggere nell’articolo.
Ho corretto. Grazie
Grazie, avevo pure scritto un articolo a tal proposito, la memoria scricchiola. Ho corretto. Penny
Be…15 anni bambine non direi proprio…Ma ovviamente questo (e il fatto che le ragazze fossero illibate o meno,ingenue o meno, ubriache o meno, vestite succinte o meno) non fa assolutamente la differenza: uno stupro o violenza carnale sono REATI e traumi GRAVI! Che siano subiti a 15 come a 100 anni
Bisognerebbe farlo a capire chi crede siano superabili o crede che dispensano dall’atteggiamento delle donne. Grazie ?