Una madre può distrarsi. Girare un attimo l’occhio e perdere il suo bambino.

Può essere stanca, disorientata o anche solo fidarsi di quello che conosce di suo figlio.

Una madre può confondersi, può prendere una decisione che pensa giusta, magari non era la migliore, ma era la sua.

Può dimenticare, omettere, dire: stasera va bene così. Niente regole solo sogni.

Una madre può avere 100 occhi ma ce ne sarà sempre uno per cui un figlio sfuggirà al suo controllo, è la sana natura del figlio far sì che succeda.

I figli esplorano, si allontanano, sono attratti, cercano, fanno scelte inconsapevoli perché sperimentano la vita, si arrampicano, saltano, si buttano, si fidano.

Sarebbe bello pensare per una volta che i figli non siano solo delle madri.

I figli sono anche dei padri e della società intera.

Eppure, quando succede qualcosa, sono le madri ad andare sulla gogna.

Sono le stesse che non fanno più figli, per cui la Chiesa chiede spiegazioni, le stesse che quando li fanno non hanno respiro e nessun aiuto dai governi.

Le stesse che vengono rese povere, schiacciate da un’ economia maschile dominante.

Le stesse a cui, a volte, gli ex mariti uccidono i figli per punirle.

Una madre è solo una madre che tenta, con i mezzi che ha, di accudire i suoi figli.

Sì una madre può perdere il suo bambino e non per questo essere una “cattiva” madre.

Una madre ha un’unica colpa , amare quel figlio così tanto da sopportare tutto il resto.

La solitudine, la prigione e il rogo.

Penny ♥️

Se volete cercarmi questi sono i link del mio romanzo e del mio albo illustrato. Il 22 giugno esce per Mondadori: “La scuola è di tutti”.

https://www.ragazzimondadori.it/libri/la-scuola-e-di-tutti-le-avventure-di-una-classe-straordinariamente-normale-cinzia-pennati/

https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-pennati/

http://old.giunti.it/libri/narrativa/il-matrimonio-di-mia-sorella/

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