Non stanno bene i figli a cui tutto si concede, che non hanno limiti, che non vengono richiamati alle loro responsabilità.

A cui non si chiede nulla se non di essere sé stessi nell’accezione egoista del termine, dove gli altri e le esigenze degli altri non esistono.

Dove l’io è così gigante da espandersi in continuazione alla ricerca di quel contenimento e confine che gli adulti di riferimento non sanno dargli.

Rendere liberi i nostri figli/e non è permettergli l’accesso al desiderio sconfinato ma permettere le mancanze e accettare i No.

Rendere liberi i nostri ragazzi/e vuol dire insegnare che ci sono tempi e spazi, ci sono regole da accettare per un obiettivo più grande che è quello del bene condiviso.

È insegnare che il Noi ha il prezzo di rinunciare a qualche privilegio ma il dono è quello di sentirsi parte di una comunità, di dare un senso più profondo alle loro esistenze.

Non stanno bene i bambini/e, i ragazzi/e che trovano negli adulti ogni sorta di giustificazione. La maestra, il prof… non ti ha capito…è il compagno che lo distrae…lui non ha colpa…e così via.

E che sia chiaro: potrebbe anche essere vero, ma non stanno bene quei figli i cui adulti non li aiutano ad affrontare e trovare strategie dentro alle difficoltà.

Non stanno bene, perché i nostri figli/e chiedono confini dentro cui arginare la loro confusione, chiedono limiti per comprendere la differenza tra il bene e il male, il possibile e l’impossibile, il lecito e il non lecito.

Non stanno bene e alzano il tiro, osano sempre di più, fino a quando qualcuno non li aiuta a fermarsi.

E dare tutto non è la soluzione, dobbiamo ricordarcelo sempre, perché dentro a quel tutto non hanno più nessun desiderio.

Dare limiti non vuol dire non ascoltarli, non contrattare, non legittimare il loro disagio, anzi, il confine aiuta a discernere, sostiene nel superamento delle fatiche e delle situazioni impreviste e difficili.

Stanno bene i figli/e quando la libertà prevede anche il rispetto di quella dell’altro, l’accettazione dell’errore e dell’impossibilità di potere tutto.

Stanno bene i nostri ragazzi/e quando non ci preoccupiamo di piacergli, quando noi sappiamo fare gli adulti.

Solo così non perderemo il loro amore.

Penny ♥️

Ps: per chi volesse approfondire ⬇️

https://www.ragazzimondadori.it/libri/la-scuola-e-di-tutti-le-avventure-di-una-classe-straordinariamente-normale-cinzia-pennati/

https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-

https://www.giunti.it › catalogo › il-…Il matrimonio di mia sorella – Giunti

5 comments on “Non stanno bene i figli/e senza limiti. Dentro al nostro compiacimento si perdono.”

  1. Condivido ogni parola. Faticosissimo quando si è separati e l’altro è agli antipodi, ma so che è la strada giusta ❤️

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