Qualsiasi sia la perdita, il dolore, lo strappo, con il tempo si smette di accanirsi a cercare risposte, di affannarsi, di voler trovare una qualsiasi forma di giustizia o di ricompensa.

Non è mica rassegnazione o passività, piuttosto una forma di resistenza: si smette di combattere contro qualcuno perché diventa una perdita di tempo, si risparmiano energie, si pensa- caso mai- a combattere per qualcosa di più grande, che ci faccia stare bene. I diritti, ad esempio, per tutte noi.

Si tratta di non permettere a chi ci ha manipolato o ci ha fatto del male, di continuare a farlo.

Non permettere alla sofferenza di separarci, allontanarci, distruggerci ma generare, moltiplicare l’amore. Allacciare.

É possibile dopo un grande dolore? Sì, se non si valuta il percorso secondo il modello sociale della perdita o della vittoria.

Vince chi sa andare oltre, vince chi lascia la vittoria in mano all’altro come unico trofeo.

Mi guardo indietro e so che nessuno può ridarmi il tempo che ho perso- che poi non lo è mai, anche da quel tempo s’impara-. Questo forse é il mio unico rammarico, avergli permesso un trascinamento del dolore così ampio da offuscare ciò che mi faceva stare bene.

E mi viene da dire, se siete lì, dentro a quel corto circuito, provate a considerarvi in perdita. Non affannatevi più a mostrargli di avere ragione o a cercare risposte, spesso, non sono nel comportamento altrui- su cui non possiamo far niente- ma nel nostro. Nel permettere la sottomissione, permettere la manipolazione e concedere l’uso di noi per gonfiare un ego già pompato dagli stereotipi.

Scrissi in un libro: “Dovremmo dire che non ci sono nè vinti nè sconfitti, e la vita non è una lotta”.

Andate avanti, usate il vostro tempo in perdita per: aspirare, costruire, allacciare, sentire, amare.

Non siete sole, non lo siamo mai in un luogo di costruzione, lo siamo sempre state in un luogo che é solo distruzione.

Lasciate che vinca, lasciate indietro ciò che vi fa del male. Non lottate CONTRO, lottate PER.

Salvarvi, salvarci.

Penny ♥️

Ps: scusatemi se ci sono stata poco ma mi sono dedicata alle schede dei miei piccoli e piccole e cerco di esserci per l’esame di maturità della mia Matilde.

Ps: se pensate che questo blog vi é utile qualche modo, aiutatemi a mantenerlo in vita acquistando uno dei miei libri. Se voi li comprate o li regalate io posso continuare a scrivere. So che mi capite. Grazie infinite♥️

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2 comments on “Lasciate che lui vinca. Non lottate CONTRO, lottate PER.”

    • Siamo abituati a vedere e vivere la competizione in tutti gli aspetti della nostra vita sin dalla più tenera età. Quando diventiamo grandi la competizione rischia di diventare il nostro scopo. In questo modo ci perdiamo la bellezza del viaggio.

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