Si può vivere lo scossone senza il dramma, non necessariamente bisogna eliminare qualcosa che ci fa soffrire. Possiamo superarlo, però.
Dobbiamo, é necessario.
Si può vivere senza l’affetto di un padre o quello di una madre o può succedere che veniamo traditi, che perdiamo chi amiamo, e allora, si faranno i conti con delle mancanze, ma é possibile farlo.
Quello che non dobbiamo continuare a raccontarci o raccontare é che la nostra vita é ferma per colpa di quello c’è successo.
Magari ci sono delle responsabilità personali ma eravamo dentro a quello storia pure noi, consapevoli o meno, e da quella storia possiamo smarcarci.
Un giorno, ho litigato furiosamente con una delle mie figlie e lei mi ha rinfacciato rabbiosa:” Indovina perché mi comporto così, indovina a chi assomiglio?”.
Si riferiva a me, a certi miei comportamenti. Non ho negato, non mi sono offesa. Ho ammesso ma ho aggiunto: “Mettiamo che tu abbia ragione, mettiamo che sia colpa mia, ma hai una possibilità, essere migliore di me”.
Nascondersi dietro alla colpa é un modo umano e al contempo stupido per non proseguire, per restare comodi dentro alla sofferenza.
Non possiamo permettercelo e non posso permettere alle mie figlie di farlo perché i loro ricordi e i nostri, per quanto li crediamo fondati, non saranno mai veritieri del tutto.
E poi, chi ci tiene ancorate alla nostra storia con il controllo, con l’odio o l’assenza, non merita il nostro tempo. Non merita di scrivere la fine della storia, quella tocca solo a noi.
Possiamo sempre fare qualcosa con il nostro casino. Sempre. Bisogna ricordarlo a chi vogliamo bene e a noi stesse.
Penny ♥️
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