Se c’è una cosa che mi ha salvato e mi salva nella maternità, sono le altre madri. Quelle che ti capiscono e ti dicono: anche a me é successo, non ti preoccupare. Quelle che ti stanno vicino e non la sanno sempre più lunga di te, che sono incerte e la loro incertezza te la raccontano per farti sentire alla pari. Sono quelle che non si mettono sul piedistallo e ti raccontano quanto sono bravi i loro figli. Quelle a cui racconti che sei una madre di merda e ti ricordano, invece, quanto fai -che siamo tutte madri di merda ogni tanto- ti dicono. Quelle a cui racconti l’indicibile e non sanno cosa dire, perché non c’è nulla da dire, anche loro hanno degli indicibili, e sanno comunque starti accanto. Quelle a cui dici: vi prego andiamo a berci una cosa! E improvvisano una cena. Sono quelle che ti spingono a demandare la cura, lascia fare un po’ al padre -se c’è un padre-. Quelle che non parlano solo di figli, di quello che fanno, di cosa studiano, dei loro fidanzati/e, ma ti aprono e si aprono al mondo. Quelle che si spingono, come possono, come riescono, fuori dal privilegio degli uomini. Quelle che ti dicono: guarda che sei una buona madre, noi ti vediamo, perché riescono a far uscire prima la donna che sei e la tutelano e difendono per te,
con te.
Sono le altre madri quelle che mi salvano.
Penny♥️
Penny ♥️
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