Il 28 è il giorno dei buoni propositi. Il primo è unico: mi metto a dieta. Oggi centrifugati di frutta o verdura. Niente lasagne, insalata russa, panettone, torrone…Digiuno. Avviso la famiglia: nessuno mi farà cadere in tentazione. Alzano gli occhi al cielo, fossi una che non sa controllarsi. Roba da matti! Purificazione dal Natale per prepararsi al Capodanno. Nel mio immaginario domani sarò più magra=più bella. Camminerò sicura di me e del fatto che tutti si accorgeranno degli etti persi. Mi sentirò bene e magari potrò osare anche quel vestito che mi va un po’ stretto. Sempre se…sì perché c’è sempre un se nella mia vita e sono quelli che rompono le uova nel paniere. Per me è un buon bicchiere di rosso prima di cena. Mi apre lo stomaco. Vino senza formaggio? Impossibile. Allora ne mangerò solo un pezzettino contrattando con la mia coscienza. E noi donne sappiamo come vanno a finire queste cose…un pezzetto di formaggio tira l’altro, un bicchiere tira l’altro…ma sì, chi se ne frega? Le mie figlie mi guardano e se la ridono. Stronze! Cosa vogliono da me? Mi faccio un mazzo quadro mi merito uno sgarro ogni tanto. Vado a letto con la pancia piena e mi pento di esserci ricascata. Spengo la luce e prometto: da domani a dieta, giuro! Come dice qualcuno: Domani è un altro giorno. Faccio sonni leggeri.