“Imparavo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’era in me un’invincibile estate…”
Albert Camus, Ritorno a Tipasa, 1952.
Che ci sia
dentro ogni vostro inverno
ogni perdita
ogni paura
ogni ossessione
ogni sconfitta,
un’invincibile estate.
Vi abbraccio tanto. Vi penso. Penny.
#ilmatrimoniodimiasorella
Ps: C’è. Io ne sono sicura.
Ps 2: perdonatemi per la foto del mio romanzo, ma è la mia invicibile estate!
Spero tanto che sia anche la mia! ? Tu sei solo all’inizio e io ti aspetto a Roma, così mi fai una dedica e autografo sul libro!
Promesso. Vengo finita l’estate e ti bacio e ti abbraccio e ti stringo. Penny
Ahahah, io lavoro alla Giunti di Erba (Co) da 23 anni e il tuo libro sta andando mooolto bene. Lo leggerò anch’io, tra poco, e farà parte anche della MIA estate magica. Un abbraccio, un “in bocca al lupo”, e tanti, tantissimi, complimenti!?
Grazie per le parole che aiutano, per la solidarietà che fa bene. Spero ti piaccia. Fammi sapere, ci tengo tanto. ps se riesci mi mandi una foto? Grazie Nadia. Ti abbraccio Penny
Si, attendo la mia invincibile estate?
Io so che c’è. Penny
Mi piace molto questo pensiero.
Lo avevo letto nel mezzo del mio inverno. Buio, tenebroso. Ci ho riflettuto e ne ho fatto il mio pensiero quotidiano.
Ho cercato in me. C’era e c’è un’invincibile estate
Che bello avere un’invincibile estate, come una meraviglia. Sapere che è lì anche se non la vediamo, sapere che c’è. Ti viglio bene Marigon. Penny