Lui è arrivato dal tetto. Ha bussato alla finestra con i suoi ragazzi. Erano in pigiama e maglione. Musica di Natale sotto braccio. Regali al seguito.

Così ho svegliato le mie e abbiamo messo anche i loro regali sotto l’albero. I nostri figli volevano aprirli insieme, come una famiglia.  È stato bello.

La sera della vigilia io ero con il mio compagno e i suoi ragazzi, le mie ragazze con il padre e la nuova famiglia.

Ieri sera, al ristorante, la cameriera mi ha detto: “Signora complimenti!” rivolgendosi ai ragazzi, ha immaginato fossero figli miei.

In realtà i complimenti li dovrei fare io al mio compagno e alla sua ex moglie. Sono dei bravi genitori.

Oggi attaccati ai pacchetti della girl e del boy del mio compagno c’era un biglietto: “Da mamma e papà”.

Io non ho potuto non notarlo.  La calligrafia era quella della loro mamma. La sua presenza è costante, rassicurante, vicina. È famiglia.

In qualche modo sono grata a questa donna, anche se lei non lo sa. Le sono grata per lo spazio d’amore che lascia.

Oggi sono andata a casa di mia sorella con le mie ragazze, quello è un luogo d’amore. C’era mia madre, i miei cugini, i miei zii. I miei nipoti. Mio cognato. C’era mio padre dentro tutti noi, anche se non c’è più. Lui vive.

I figli del mio compagno erano dalla loro mamma. Il mio compagno dalla sua di mamma.

Siamo sparpagliati. Che può sembrare un andare e venire e invece la famiglia è il luogo in cui si depone il cuore.
In cui si è accolti. In cui fluisce il bene.

Chi lo avrebbe detto quando mi sono separata che le cose sarebbero andare a posto. Non tutte certo e ci è voluto tempo, ma per lo più stiamo bene.

E non importa se e dove festeggiamo il nostro Natale, se è un andare e venire. Con chi e come, è questo che  ha valore. Ha valore l’amore per i figli, che non  può essere solo legato alla vicinanza.

L’amore deve esistere anche quando loro sono altrove. È un filo che c’è, ma non trattiene. Lascia che ci sia spazio per altri. Amore per altri.

Quando mi sono separata avevo paura. Una paura matta di far soffrire tutti. Per prime le mie figlie. Invece il tempo sistema le cose. E noi, come i nostri figli siamo in grado di trovare gli aggiustamenti necessari.

Stasera, i ragazzi ci hanno chiesto di dormire tutti insieme. Domani tocca a noi sei essere famiglia. Chi lo avrebbe mai detto che l’amore sa trasformarsi e nutre. Eppure succede.
Sappiatelo.

Le cose vanno a posto.

Penny
#ilmatrimoniodimiasorella

4 comments on “Natale in famiglia. Spaiata. A metà. Ritrovata.”

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