L’anno che verrà mi ha portato consapevolezza. Stare qui, con voi, essere presente sui social, mi  ha fatto capire cosa desidero da me stessa.

Leggere, approfondire temi a me cari. Ascoltare le vostre storie. Conoscere sempre di più la mia.

So che non mi basta parlare di me. Promuovere il libro e scriverne un altro. È tanto. Tantissimo. Ma proprio in nome di quel tanto, così privato, come la scrittura, sento di dover aderire a un’idea, a qualcosa che non riguardi solo me e le mie girls.

Che madre sarei se non volgessi lo sguardo al mondo? Se, nel mio piccolo, dentro alla mia vita, piccola piccola, non trovassi un senso più ampio?

Se rimanessi legata solo ai miei tormenti?

E, così, spero che le parole vadano oltre me. Arrivino al cuore. Facciano riflettere. Aiutino a sentirsi parte. Io, i bambini delle altre, un po’ lì sento miei.

Non lo so, essere insieme, per chi non ce la fa, per chi e più sfortunato, mi sembra l’unica scelta possibile.

Vi abbraccio.

Vttps://www.toscanatoday.it/nell-anno-che-verra-non-dimentichiamolo-di-cinzia-pennati

 

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