Cabiate. Como, 11 gennaio 2021.
Sharon, 18 mesi.
Sembrava che fosse morta rimanendo schiacciata sotto uno scaldabagno, o una stufa, così aveva detto il compagno delle madre, alla nonna che era rientrata in casa ritrovando la piccola incosciente e con del vomito.
Il medico legale di Bergamo a cui è stato affidato l’incarico di eseguire l’autopsia ha rilevato che la piccola è stata ripetutamente picchiata, non solo il giorno della morte, ma anche in precedenza. Ed è stata proprio l’autopsia a far scattare le manette nei confronti del compagno della madre della piccola che è accusato di averla uccisa e violentata.
L’orrore nell’orrore.
Caccamo. Palermo. 24 gennaio 2021.
Roberta, 17 anni.
Roberta Siracusa è stata uccisa. Bruciata è buttata in un burrone dal suo fidanzato di due anni più grande. È stato lui a condurre i carabinieri nel dirupo dove si trovava il corpo della ragazza. I genitori di Roberta ieri notte, non vedendo tornare la figlia, ne avevano denunciato la scomparsa, quando l’hanno trovata il corpo era quasi completamente carbonizzato.
Poi c’è Antonella, 10 anni, la sua è un’altra storia di morte. Uccisa da chi? Perché io non credo che una bimba sia in grado di voler uccidere se stessa, credo sia stata più esposta.
Non possiamo nemmeno parlare di violenza sulle donne, perché donne non lo erano ancora, nessuna delle tre.
L’ho già scritto in un altro articolo, c’è una macabra intenzione a “colpire al ribasso”. Iniziano a morire le figlie e i figli.
È devastante. La paura mi invade.
È solo gennaio e non c’è niente che Sharon, Roberta e Antonella abbiano in comune se non il genere.
Se non che siano giovanissime, bambine, quasi neonate.
Sono femmine nel nostro Paese.
Penny
https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-pennati/