Festeggeremo quando non ci saranno più 96 mila madri che dentro alla pandemia hanno perso il lavoro, sono state espulse o l’hanno abbandonato per accudire i figli più piccoli. La quasi totalità, 90 mila su 96 mila era già part-time.

Festeggeremo quando un politico -che é stato pure Presidente del Parlamento europeo e quindi ha “espatriato” il suo angusto pensiero- non si permetterà di dire che “La donna si realizza con la maternità e che la famiglia senza figli non esiste”.

Festeggeremo quando: una madre non dovrà scegliere tra la famiglia e la carriera, esattamente come NON fanno gli uomini che abbiamo accanto.

Festeggeremo quando le donne non verranno uccise, mi sembra siano 38 (perché qui si perde il conto), due alla settimana. La più piccola aveva 2 anni, la il grande 91.

Festeggeremo quando la povertà femminile verrà considerata un’emergenza dai vari governi, perché della povertà alla sottomissione -e al subire violenza- il passo è breve.

Festeggeremo quando ci saranno misure in grado di creare un sistema integrato di cura: asili nido, scuole materne, tempo pieno; servizi pubblici e di qualità a cui le madri possano affidarsi.

Festeggeremo quando nessuna madre dovrà salire su un barcone per portare in salvo suo figlio e sostare in mare per sempre perché nessuno l’accoglie.

Festeggeremo quando essere madre non richiami al sacrificio, alla rinuncia, all’abuso. Ma alla consapevolezza di una libera scelta.

E quando le madri saranno considerate prima di tutto donne, potendo scegliere di non essere madri senza sentirsi monche, menomate, tacciate di insignificanza.

Mi sa che un giorno però non basti. Mi sa che non basti un mazzo di fiori e nemmeno un ciondolo con scritto MoM.

Servono leggi e passi avanti. Serve che gli uomini inizino a rinunciare a qualche privilegio.

Serve il coraggio di riscrivere una nuova narrazione.

Perché le madri non possono essere sostenute solo in quanto madri ma devono esserlo in quanto donne.

Quando iniziamo a festeggiare sul serio?

Penny ❤️

Se volete cercarmi questi sono i link del mio romanzo e del mio albo illustrato. In uscita a giugno un libro di letteratura per l’infanzia edito Mondadori: “La scuola è di tutti” https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-pennati/ http://old.giunti.it/libri/narrativa/il-matrimonio-di-mia-sorella/

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