Ci sono giorni in cui nessuno sa cosa abita il tuo cuore, nemmeno tu.
Nessuno sa che procedi veloce e non sa perché o dove stai andando e ti dici: domani.
Ci sono giorni dall’anima inquieta, in cui senti la terra franare sotto i piedi e ti dici: domani.
Giorni in cui il sole tramonta e quando alzi di nuovo lo sguardo c’è già la luna in cielo al suo posto e dici: domani.
Giorni in cui corri più rapida del tempo e dei figli, anche quelli che non hai; e sistemi cose che magari non sono nemmeno le tue e ti dici: domani.
Giorni in cui infili abiti che ti strizzano o che ti coprono, è indifferente, sono gli altri a dettare regole a cui ti adegui e ti dici: domani sarò libera.
E poi domani non arriva mai, perché la vita impone il suo passo e l’abitudine copre tutto, persino chi sei.
Domani mi fermerò, passerà, starò meglio, penserò a me, mi prenderò del tempo, leggerò quel libro che ho sul comodino da secoli, dormirò, mi chiederò scusa, mi farò una doccia senza che nessuno mi chiami trecento volte, mi cercherò un posto, mi vorrò più bene, mi chiuderò a chiave un una stanza, penserò a me, gli dirò che non lo amo più o che lo amo ancora, domani manderò a fanculo tutti quanti, compresa quella me che non sa come proteggersi.
Domani, lo farò domani; e la vita passa.
Fermatevi, fermiamoci adesso. Dieci minuti al giorno, mezz’ora, un’ora, un giorno. Che sia tempo vostro, che diventi un’abitudine irrinunciabile, perché gli altri vanno avanti e alla fine ci volteremo indietro e ci chiederemo dove ci siamo perse. In che punto esatto della nostra vita ci siamo incagliate.
Ci sono giorni di consapevolezza; non c’è altro tempo oltre a quello che ci scegliamo.
Penny ♥️
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