L’abbandono dei padri non fa rumore, è silente. Solo quei figli sanno quale lutto dovranno portare, per sempre.
È senza richiami o colpe, nessuno lo vede perché c’è una madre che resta. Che sopperisce. Si scusa. E quello che farà non sarà mai abbastanza.
Nessuna sanzione sociale lo inchioda alle sue responsabilità.
Se fosse stata lei ad abbandonare sarebbe stata condannata nella pubblica piazza, marchiata, accerchiata, condannata. Nulla di privato. Ognuno avrebbe detto la sua. Il paternalismo sociale avrebbe acceso il fuoco.
Strega.
L’abbandono dei padri striscia e si insinua nei rapporti d’amore dei figli, avranno paura di perdere l’altro, di non essere abbastanza, di non riuscire a farlo restare. Sarà una lotta convincerli che quell’abbandono non è una colpa e non dipende da loro.
E che l’amore non si merita.
L’abbandono dei padri è narciso, al centro c’è sempre il bene che devi mostrare, il cerchio dentro cui devi venerare.
L’abbandono dei padri è normalizzato, per la cultura economica e sociale la responsabilità educativa rimane della madre. Specchio delle politiche del nostro Paese.
L’abbandono dei padri è un fatto privato. Nessuna gogna mediatica. Una ferita che dovrà essere curata in solitaria dai figli.
Si sussurra ancora che la colpa sia delle donne che se ne sono andate, che hanno lasciato gli uomini.
E la responsabilità ritorna all’origine. La misura di ogni cosa è la mistificazione delle madri.
La narrazione della maternità meravigliosa è in realtà una continua condanna alla sottomissione. La storia della colpa.
Penny ♥️
Esce il 18 aprile in libreria ⤵️
ragazzimondadori.ithttps://www.ragazzimondadori.it › e…È madre chi… – Ragazzi Mondadori
https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-
https://www.giunti.it/catalogo/il-matrimonio-di-mia-sorella-9788809835788
Ognuno può assumere la funzione paterna per un figlio o figlia che si ritrova senza padre biologico. Abbiamo tutti fortunatamente molti padri e molte madri, nella logica del “villaggio educante” …
Questa è stata la mia salvezza ed è la mia speranza. Grazie
A volte ho sentito pareri illustri spezzare una lancia a favore dei padri che si dileguano con più o meno rumore, quando la madre è
invadente e giudicante rispetto allo stile genitoriale del compagno – marito. Io ammetto di essere stata una madre ingombrante e riconosco di essere poi cresciuta sotto quest’aspetto. Ma a mente fredda ho riflettuto. Se fosse in buona parte tutto in mano di queste famose madri, basterebbe essere ” petulanti” per far si’ che l’ uomo vittima cedesse con facilità la propria casa e i propri averi. Questo non accade, per quello lottano e si indignano. Per cui….
La storia giudiziaria racconta che denari e casa vengono stabiliti dai giudici in base al reddito di entrambi. Solitamente – dati istat- sono gli uomini a guadagnare di più. Il tempo nei confronti dei minori, siccome loro sono al centro delle scelte giudiziarie, viene stabilito in base a chi si occupava maggiormente prima della separazione dei figli.