Ci sono figli a lunga percorrenza.
Figli che non rendono quello che studiano o che arrivano lenti ai traguardi.
Bisogna avere fiducia, nel tempo, in loro e perché no, anche nel terreno che gli abbiamo costruito.
Bisogna spingere e credere con tutte le nostre forze che i valori insegnati valgano più della competizione socialmente richiesta, anche dalla scuola.
Bisogna crederci anche quando i figli degli altri risultano “migliori”, più rapidi, più veloci nell’ apprendere o nell’arte di cavarsela.
Non c’è paragone possibile dentro alle storie, ogni figlio ha un percorso che andrebbe incoraggiato per ciò che é, senza affanno.
Cooperare, condividere, aspettare l’altro, sono capacità che non si consumano, rendono la vita forse meno semplice ma più profonda, di certo più bella.
Ci sono figli a lunga percorrenza, per cui il nostro sguardo deve andare lontano, oltre la linea dell’orizzonte della performance, oltre le interruzioni e le inadeguatezze che ci portano.
Stamattina una bambina parlando di quello che abbiamo imparato a scuola ha detto: più sappiamo sbagliare più impariamo le cose.
Ed è proprio così, l’errore fa parte di ogni processo di apprendimento ed é prezioso se non porta con sé l’umiliazione dell’adulto.
Ci sono figli a lunga percorrenza per cui ci vuole tempo per capirsi, per riconoscere il proprio valore e sentire di potercela fare anche se non ci sono stati particolari successi.
Dietro a quei figli ci siamo noi, le nostre parole che provano ad educare ad una capacità umana, saper stare nell’esistenza al proprio passo, non dimenticando mai l’altro.
È una forma di resistenza amorosa, amare i figli che abbiamo.
Penny ♥️
https://www.ragazzimondadori.it/libri/ai-figli-ci-sono-cose-da-dire-cinzia-
https://www.giunti.it/catalogo/il-matrimonio-di-mia-sorella-9788809835788
ragazzimondadori.ithttps://www.ragazzimondadori.it › e…È madre chi… – Ragazzi Mondadori
❤️ meraviglioso scritto di una grande giornalista, dedicato a tutti coloro che hanno sofferto nella sfiducia di molti e che poi, tra insidie, pianti, porte chiuse, spalle girate, hanno trovato la loro strada…
A un attimo dalla follia più pura, a un secondo dal tempo perduto, a un passo dalla distruzione del “perché mai a me?”. A chi non si è arreso, a chi si perso nel cercandosi, e nel trovandosi ha perso cuori e treni in corsa.
E a chi alla fine si siede in una panchina, guardando in faccia il mare e mangiando un panino, con la piena consapevolezza di avercela fatta, a un raggio di sole cieco che batte anche le nuvole più infime…
A voi tutti… Non mollare mai 💚💙🌻 siate i primi a credere in voi ❤️
Grazie