Ci vuole una forza sovrumana per dire un “no” definitivo. Per scegliere il vuoto. Il niente. Lottare contro la paura. Ci vuole una forza sovrumana per non sentirsi in colpa. Andare contro tutti. E tutto. E proseguire. Spingere lo sguardo oltre il panorama rassicurante che si conosce. Ci vuole una sovrumana forza per non rinunciare all’amore. […] Read more…
Le cose vanno a posto. Prima o poi.
19.30. Rientro a casa. Spero che le girls abbiano almeno messo tavola o che non stiano litigando per farlo. A volte trovo ancora i piatti del pranzo nel lavandino e divento matta. Giornata lunghissima. Scuola. Prof. Salone dell’orientamento. Crampi. Riunione. Giro la chiave nella toppa. C’è silenzio. Arrivo in cucina, le due hanno le teste […] Read more…
Ma davvero un uomo ci tutela?
Davvero abbiamo bisogno di un uomo per tacitare preoccupazioni di madri, padri e parenti? Abbiamo bisogno di una collocazione sociale per definirci? Di un matrimonio, di un figlio, per essere riconosciute? E chi non è sposata? Chi non ha figli? Cos’è? Che posizione ha nel mondo. Spiego a mia mamma che è preoccupata per me. […] Read more…
Noi, a volte, siamo la forza che i figli non riescono ad avere.
Perdo sempre gli occhiali. Ogni mattina dico tra me e me: “Li metto qui, così mi ricordo”. E quel qui poi mi sfugge. Le girls tutte le sere sono soggette alla stessa domanda:” Qualcuno ha visto i miei occhiali?”. E tutte le sere alzano gli occhi al cielo incredule di fronte alla mia smemoratezza. E […] Read more…
Una storia d’amore.
Ho una storia da raccontarvi. Lei si chiama Laura, ha sue figli, un maschio e una femmina, rispettivamente di 16 e 14 anni. È separata all’incirca da una decina d’anni. La sua è una separazione difficile. Lavora nell’amministrazione pubblica. I suoi orari di lavoro sono abbastanza buoni per permetterle di seguire i figli. Il punto […] Read more…
La vita, a volte. Saper precipitare.
Ci sono lacrime e digrignar di denti. Ci sono perdite, abbandoni. Forse rimpianti. Crolli. Spossatezza, a volte. Rinunce. Non esistono regole, solo dettami di cui ci contorniamo. E ci crediamo sicuri. Dentro a scatole preconfezionate. O che ci confezioniamo noi stesse per non poter più uscire. Come un amore, ad esempio. Un lavoro che non […] Read more…