Si chiama casa l’anima dei figli. Il corpo dell’altro che amiamo.
Le parole utili dentro di noi. La pelle che ci contiene. I muri storti.
È casa lo spazio abitato dal caos in cui cerchiamo di mettere ordine.
L’ intimo che ci seduce, le passioni che ci scuotono. La solitudine che ci attanaglia.
Il luogo dell’infanzia che abbiamo perso tra le pieghe del tempo.
È casa il sabato mattina. Le briciole sul letto, la paura chiusa fuori.
L’abbraccio dopo il pianto. Le urla della rabbia. Le luci accese.
È casa il posto che ci tiene e ci spinge. Le stanze dei difetti, la cantina dei ricordi.
Il luogo del ritorno.
Siamo casa noi, il cuore che ci dimora. Le nostre appartenenze, i nostri legami.
L’unico posto di cui abbiamo bisogno, per restare. Altro non conta.
ciao, ti seguo da poco, sei davvero brava. Piacere io sono Ale.
Mah! Comunque mi prendo il complimento.
Parole bellissime e vere.
Nessuno come noi che l’abbiamo veramente persa lo sappiamo.
Senza casa manca intimità solidità mancano ricordi.
E casa rimane solo il nostro abbraccio…….fondamentale per andare avanti……senza casa
Mi dispiace per la tua storia, ma hai ragione tu, tieniti stretti i ricordi. A volte ci mantengono in vita e ci sollevano.
Ps mi hai incuriosito, se hai voglia raccontami ancora di te e di questa perdita. Altrimenti buona giornata Paola.
bellissimo ci.
è casa la calma, è casa la comprensione, l’intesa, l’essere affascinato.
è casa la brezza che entra in una stanza dove qualcuno sta raccontando una favola, e dove la luce naturale del sole immerge uno spazio condiviso.
E tu di che casa sei?
Buongiorno!
Hai reso l’idea, complimenti.
Grazie. Ci provo. Buona giornata Penny
Ne hai dato la definizione perfetta.
Perfetta non lo so. La mia. Grazie mille comunque.
Si chiama casa il nostro cuore quando ospita un dolore che non sappiamo intrappolare in parole da urlare al vento. Quando ogni piccola o grande sofferenza di un nostro caro sposta un carico nell’anima. E di questa casa dobbiamo essere grati. E’ tutto quello che definisce la nostra esistenza e ci dona un senso di completezza difficile da provare altrove.
E se è la nostra casa ricordiamoci di aprire ogni giorno le sue finestre al sole dell’entusiasmo per riuscire a vedere tutto attraverso la sua luce unica, diversa da quella che è entrata ieri.
Grazie Penny per le tue riflessioni.
Non credo di poter aggiungere altro, è un piacere leggerti e trovarti sulla mia strada. Grazie Penny