L’amore non si concede. Non si misura.
Non è tracotanza. Non simula. Non svilisce.
Non inventa scuse.
Non si mostra in vetrina.
Non si fa cercare in eterno.
Non domina. Non cancella identità. Non annulla.
Non salva o chiede di essere salvato.
Dice e fa. Ascolta e capisce.
È giusto. Libero. Sincero.
L’amore sa sentire chi sei.
E quando ti trova sa farti stare bene, come una cosa delle più semplici.
E le parole non servono più.
Lui c’è. Questo basta.
Penny
#ilmatrimoniodimiasorella
Ps: se un amore non vi fa stare bene, leccatevi le ferite e poi cambiate strada. Il mondo è piano di uomini e donne capaci d’amore. Non vi preoccupate, la solitudine è una brutta bestia, a volte, fa paura, ma non perdete la fiducia e non smettete di essere aperti agli altri e all’amore. La vita è generosa e stupisce.
Vi abbraccio.
Ti voglio bene, e ti ringrazio tanto. Ti mando un sacco di pensieri buoni.
Vale anche per me. Ecco. Io ci penso a te. A noi. Un abbraccio grande. Penny
Grazie mia cara Penny….ti abbraccio forte….sei sempre nelle mie giornate, sempre. Ti voglio un gran bene….grazieeeeee?
Bello rilegerti Penny e questo post calza come un guanto anche se andarsene rimane sempre la cosa più difficile e si riesce a capire che fosse quella giusta solo dopo tempo e intanto fa schifo.
Però, piano piano si ci ricuce. Un pezzetto per volta. Alla fine si è di nuovo intere. ❤️ Penny
Ho vissuto un amore di questo tipo, con tutte le caratteristiche che elenchi precedute da un “non”. Ho toccato il fondo e ,solo dopo aver ripreso in mano la donna che ero veramente e che non ricordavo più di essere, mi sono aperta ad un altro amore. Semplice, sincero, innocente, con il piacere di stare insieme, con la voglia e la gioia di condividere pur venendo da due mondi diversi. Credo che la mia esperienza negativa sia stata al tempo stesso fortemente formativa. Mi ha insegnato proprio che l’amore non ènulla di tutto ciò che mi sono lasciata alle spalle.
Ciao Penny
Questo è uno di quei post che leggo e rileggo cercando di trovare una spiegazione a ciò che sento e che vivo.
Non credevo che a 45 anni mi sarei trovata così…
Una separazione, un nuovo amore che tale è tutto tranne che sano.
Intenso sicuramente ma malato.
Che mi impone di gestire la mia separazione, la gestione dei figli col mio ex secondo le sue esigenze.
Che non vuole considerare le esigenze e le sofferenze dei miei figli che stanno vivendo una separazione prioritarie: perché la sofferenza di un bambino di 9 anni deve essere considerata più importante della mia? Mi ha chiesto il grande uomo…
Tu, Penny, che dici che ai figli vanno spiegate cose, che bisogna renderli autonomi…io non credo di essere una succube dell’ambiente della famiglia dei figli stessi se tento di risparmiare loro ulteriori sofferenze, se tento una separazione condivisa x la loro serenità nel tentativo di traghettarli oltre questo periodo di difficoltà…
Non dovrebbero essere i figli ad essere tutelati?!
Oppure un grande amore x definirsi tale deve passare anche sopra i figli, sbarazzarsi di tutto?
Il discorso è lungo…fatto di brutte parole gesti negativi…ma di fronte ad un uomo che x tutelarsi minaccia di condurre al suicidio me o mio figlio raccogliendo una confidenza intima sullo stato di difficoltà del bambino…perché? Solo perché chiedo di potere avere una separazione condivisa (x quanto possibile) col mio ex x il bene dei bambini?
Posso definirmi debole?! Succube?!
Una che è vittima dei condizionamenti sociali?
Una che non sa prendere in mano la propria vita?!
Perdonami…ma sono tanto avvilita…distrutta…
Babs, io qui scrivo, porto la mia esperienza, ma tu devi fare ciò che senti, quello che è importante per te può non esserlo per altri e viceversa. Ognuno cerca di declinare la propria storia secondo le proprie possibilità. Quando parlo di verità nei confronti dei figli, per quanto mi riguarda, quello, per me è tutelarli. Certo, le mie ragazze sono più grandi, e non è che quando si racconta la verità si deve scendere nei particolari o parlare male dell’ex coniuge, ma nemmeno edulcorare o fare finta che vada tutto bene. Bisogna spiegare quello che sta succedendo con parole semplici. Ad esempio spiegare che esiste una conflittualità o che non si è d’accordo su alcune questioni o che si può essere tristi, quello credo che aiuti figli a capire e a non sentirsi disorientati. Solitamente un grande amore non passa sopra i figli, li custodisce, li tutela. Babs, l’amore deve far star bene, altrimenti è un’altra cosa. Quando io e il mio compagno abbiamo capito che c’erano dei problemi nel mettere insieme le nostre due famiglie, abbiamo fatto un passo indietro, con dolore, ma è stato necessario. Noi siamo gli adulti. Immagino che tu sia avvilita ma nelle storie di separazione si è in due. Noi possiamo fare una parte, ma nessuna onnipotenza, a volte l’altro è davvero “non sano” o non in grado di affrontare.
Non tutto dipende da noi. Ti posso solo dire una cosa, il tempi cura. Ci vuole tanto tempo, ma cura. ❤️ Ti abbraccio.