Il matrimonio di mia sorella. Letteratura e cultura al femminile. Emma Fenu

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La verità è che sono grata a chi mi dedica tempo. Grata a chi racconta delle donne del romanzo, del loro sentire. Che poi è pure il mio.

Oggi  giravo per la città e “ci” osservavo, di corsa, dentro ai negozi, a misurare vestiti, a farci le unghie, a cercare regali…sapete cosa penso? Penso alla cura verso noi stesse, al fisico che ci richiede tempo perché ci hanno insegnato che dobbiamo piacere, e non ci bastiamo mai, come Agnese. A  quanto invece dovremmo volerci solo bene. Allora, i nostri occhi, il nostro corpo parleranno di noi. Di ciò che siamo. Della storia che portiamo dentro. Una storia che ha un significato e un valore. E gli uomini che abbiamo accanto sapranno riconoscerlo e se così non fosse, se non sapranno chi siamo, lo sapremo noi. Il che vale per sempre. Il che ci potrà bastare.

Vi abbraccio.

Penny