Conosco donne assetate d’amore, pronte all’amore, consapevoli, a cui sembra impossibile non trovare la persona giusta.

Forse, siamo noi che, con l’età, diventiamo più esigenti. Forse ci incagliamo come pesci nella rete e non sappiamo più come fare a liberarci.

Sento storie di uomini così centrati su se stessi che non si accorgono di chi hanno vicino. Semplicemente non esistiamo, se non in funzione del loro ego. Da rimpolpare. Noi pensiamo a loro e loro pensano a loro stessi, in un gioco a senso unico.

Ci sono uomini gonfi. Li teniamo tramite un cordoncino attaccato al polso. Noi camminiamo, ci muoviamo, facciamo cose, loro rimangono lassù, palloncini sospesi nell’aria.

Poi ci sono quelli che ti dicono: ti amo e tu ci credi ma poi spariscono, come il coniglio dentro al cappello.

E quelli che ti mandano le loro foto in ogni luogo e non te ne chiedono mai una tua, chissà cosa si credono! Sono quelli che amano essere guardati, ma non volgono mai lo sguardo su di te.

Poi ci sono uomini che giocano a nascondino. All’improvviso non ci sono più, e quando ti stai rimettendo in sesto, eccoli che spuntano e ti riacchiappano.

Quelli che ti ripetono che sei nel loro cuore ma la sera e il weekend tornano dalla moglie, silenziano il telefono e si dimenticano di te fino al lunedì.

Poi ci sono uomini che non sanno restare. Non ne sono capaci.

E non dipende da noi ma da loro, eppure siamo noi a farci le domande. A crearci dubbi. A chiederci: cosa c’è in me che non va? Cosa ho sbagliato? Cosa vuole da me?

Niente. Non abbiamo sbagliato niente. Ci abbiamo provato. L’amore prevede fiducia.
Ma una cosa è certa: non lo cambierete.

Non sarete voi a farlo e neppure l’amore, perché, questo tipo di uomini non cambia.

Magari, a un certo punto, si accomoderanno su una donna qualsiasi e spero proprio non siate voi, ma non sono in grado di voler bene, se non a se stessi.

Esiste un disequilibrio tra uomini e donne, anche se molti continuano a sostenere che non è così e negano l’evidenza. Esiste un disequilibrio di potere all’interno della società e non possiamo pensare che non sia così anche per l’amore.

Gli uomini, come dice la Ginzburg, sono più in gamba a dimenticare se stessi e a identificarsi con il lavoro che fanno, più sicuri di sé e più padroni del proprio corpo e della propria vita e più liberi. Ha ragione quando dice che abbiamo una secolare tradizione di soggezione di schiavitù e che non sarà tanto facile vincerla. Ha proprio ragione.

Loro non cambieranno. Ma noi sì, noi siamo capaci di cadere nel pozzo, scendere in profondità e risalire. Non accettando vili compromessi.

Siamo noi la nostra speranza. La nostra fiducia. Le nostre possibilità di cambiamento.

L’amore fa stare bene e sembra una banalità, ma è proprio così, non ti fa sentire una regina o una principessa, fa stare bene e basta.

Non mentite a voi stesse e non tollerate che lo facciano gli altri con voi.

Quando state male, semplicemente non è amore e lui non cambierà.

Fatelo voi. Rivolgete lo sguardo altrove.

Penny

7 comments on “L’uomo che non cambia. Il potere sull’amore.”

  1. Grazie, davvero! Parole vere e importanti. Questo dovremmo insegnare ai nostri figli, maschi e femmine: l’amore fa stare bene. Se non fa stare bene allora è altro, ma non amore. E insegnare per primo l’amore per se stessi: senza quello non può esistere amore per nessun altro.

    • Ovviamente concordo. Il che vuol dire andare controcorrente. Contro un sistema che edulcora l’amore.
      E lo confonde con il bisogno.
      Ci proviamo. ? Grazie Giuli.

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