Ieri era la festa del papà. Io, ovviamente, ho pensato al mio che non c’è più.

Un amore intimo di cui, a volte, sono quasi gelosa.

Lui lo vedo ancora, ogni tanto, tra la gente e tra i ricordi.

Non ha sempre fatto le cose giuste, come io non le farò con le mie figlie, ma di una cosa sono certa, mi ha voluto bene. A suo modo mi ha voluto bene e tanto.

Ho mille motivi per pensarlo e mille ricordi in cui mi faceva sentire figlia.


Ieri, in casa mia, la festa del papà è passata sottogamba. Io non ho parlato e non sapevo se le mie figlie avessero mandato gli auguri a loro padre oppure no.

Sono sempre stata una persona che tiene alla sostanza, un po’ anche perché ho una memoria smemorata. 

Qualche giorno fa, ad esempio, la mia piccola ha fatto l’onomastico e la compagna del mio ex marito le ha mandato gli auguri, avrebbero un senso se lei fosse presente nella sua vita ma non è così, quindi erano auguri vuoti, almeno per me. Privi di significato.


Comunque, ieri, ero in cucina, stavo lavorando, la mia grande era in sala in procinto di fare una lezione, a un certo punto mi manda questo messaggio: “Buona festa del papà, mamma! Perché tu sei la mia mamma  e anche il mio papà. Vali per 2″, un cuoricino giallo al seguito.


Mi sono bloccata. Non sapevo se commuovermi o essere profondamente triste.


Ovviamente le ho dato tanti bacini pur sapendo che questa è una storia che ha bisogno di raccontarsi.

La verità è che non potrò mai essere un padre. Ne sono consapevole e credo lo sappia anche lei.

Quello che so, che ho capito nel tempo, è che i figli sono capaci di perdonare i loro genitori, perdonano gli sbagli, le mancanze, i casini che, a volte combinano.

Non perdonano l’assenza, però.

Quel tempo di cura che appartiene ai giorni. Quegli abbracci o parole di conforto. Quella presenza fuori dalle feste o fuori dal portone della scuola che aspetta proprio te per portarti a casa. E non importa se la casa sia quella della sua ex moglie, lui pensa a te. Al tuo bene.

Credo sia questo l’amore. E allora essere madri o padri poco importa.

Non ci chiedono di essere infallibili, ci chiedono di amarli.

I figli lo sanno. Sanno chi c’è.

Penny

2 comments on “Quando una figlia ti fa gli auguri per la festa del papà e tu sei la madre.”

  1. Idem… ho pianto, come sempre quando leggo la vita che ci descrive così bene, attraverso le tue parole. Buona festa del papà.

    • Grazie…non lo credevo possibile…di essere festeggiata il giorno della festa del papà…quella della mamma solitamente lo dimenticano?

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